Palermo

Inutile nascondersi dietro l’ipocrisia: il Palermo sta facendo passi indietro clamorosi. La stagione dei rosanero è tutto fumo e niente arrosto. Uno “status”, certificato dalla vittoria illusoria di Avellino (1-2) e i successivi 3 pareggi consecutivi contro Fidelis Andria, Potenza e Paganese. Roba da non crederci. Eppure non ci sarebbe da stupirsi, se per tutto l’intero campionato abbiamo parlato di proplema mentale, di personalità, di atteggiamento, di una squadra che per lunhhi tratti sembra davvero non capire il peso della maglia che indossa. Ed è d’accordo anche Baldini che pure, una settimana fa era un soggetto infuocato d’ira, mentre ieri sembrava un tenero “agnellino”, nonostante la prestazione sia stata pure peggiore di quella sfoderata a Potenza.

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La Serie B sarebbe un miracolo

La Serie B, oggi, sarebbe un miracolo. Baldini non è riuscito a risolvere i problemi difensivi (sono 17 i gol subiti in 13 giornate) e la squadra, anche dal punto di vista offensivo, è peggiorata. Non tanto nei numeri, e questo è forse l’aspetto che incoraggia di più (visto che anche ieri il Palermo ha fatto ben 2 gol), quanto nel gioco. E’ confortante che a dispetto della pochezza offensiva palesata ieri al “Marcello Torre” di Pagani, i rosanero abbiano  infatti bucato la porta avversaria per ben due volte, sfruttando al massimo le rare proiezioni offensive. Si va indietro come i gamberi e Baldini, ha capito che è meglio non sfogarsi più, non far vedere la foto di sua figlia per spronare i giocatori e non “perdere la salute”. Forse perchè c’è anche un po’ di rassegnazione. “Vedremo dove arriveremo a fine campionato e tireremo le somme”, è una dichiarazione che il tecnico di Massa Carrara non aveva mai fatto prima e che denota, una sorta di sconforto.

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Il dato “shock” che spiega molte cose (forse tutto)

E per capire che la B sarebbe un miracolo senza precedenti, basterà sfornare un dato davvero “shock”: il Palermo non ha mai vinto, nel girone di ritorno, contro 5 delle ultime 7 squadre che occupano la coda della classifica. Sono arrivati infatti soltanto pareggi contro Campobasso (2-2), Messina (2-2), Fidelis Andria (1-1), Potenza (2-2) e Paganese (2-2). Contro 4 di queste il Palermo ha addirittura subito 2 gol. In queste 5 sfide, per ben 3 volte i rosa hanno evitato addirittura il peggio, riuscendo a rimontare lo svantaggio: contro il Campobasso (per due volte in svantaggio e per due volte i campani sono stati rimontati), contro il Potenza (da 2-0 a 2-2) e contro la Fidelis Andria, penultima del girone ( da 0-1 a 1-1, in casa). Al contrario, contro Messina e Paganese, la squadra di Baldini non è riuscita a chiudere la gara facendosi rimontare: contro i peloritani da 2-0 a 2-2 e contro la Paganese (ieri pomeriggio) da 2-1 a 2-2.

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Si partirebbe con 2 gol di vantaggio, poi però…

I numeri in fase offensiva continuano ad essere incoraggianti: sono 26 in 13 partite le reti messe a segno nell’era Baldini, con una media esatta di 2 gol a partita. Ma il problema continua ad essere in difesa: questa squadra non ha per niente equilibrio tra i reparti. Spesso il tecnico di Massa Carrara ha insistito, in conferenza stampa, sulla necessità vitale di migliorare questo aspetto, ma i numeri al momento parlano di esperimento o lavoro fallimentare. E adesso anche l’ago della bilancia si è spostato definitivamente a favore dell’ex tecnico Giacomo Filippi. Dopo 13 giornate sono infatti 6 i pareggi, 5 le vittorie e 2 le sconfitte per Baldini; il quadro è quasi lo stesso per il suo predecessore, che ha centrato però una vittoria in più (alla 13° giornata arrivò lo 0-2 in trasferta contro la Fidelis Andria). Baldini è per adesso un esperimento fallito. Ed è un peccato, se pensiamo che i numeri dicono che questa squadra, sotto la sua gestione, partirebbe sempre con 2 gol di vantaggio. Poi, però, c’è il disastro difensivo da tenere in considerazione.

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