Entro questa settimana dovrà essere posta la firma sul rogito per ufficializzare l’acquisizione del ramo sportivo d’azienda del Catania Calcio da parte di Benedetto Mancini. L’imprenditore romano è in città, ma ancora non c’è stato l’incontro dal notaio scelto dal Tribunale etneo. Il passaggio burocratico sarà indispensabile per dare un futuro concreto al club rossazzurro. Poi la palla passerà alla Federcalcio, che dopo avere effettuato le necessarie valutazioni deciderà se concedere o meno il titolo.
L’esercizio provvisorio intanto è stato nuovamente prorogato: la nuova scadenza è fissata al 17 aprile. L’acquisizione dovrà essere resa ufficiale entro quella data e non entro la fine della stagione come qualcuno sperava. Il Catania dunque al momento è ancora in mano ai curatori fallimentari, in attesa del via libera. Se da un lato Benedetto Mancini è stato l’unico a metterci la faccia per salvare la società etnea, dall’altro lato la strada per convincere la piazza è ancora lunga, tra questioni burocratiche e ricostruzione dal basso. Gli oneri di cui dovrà farsi carico non sono pochi e qualcuno ancora non si fida.
La speranza comune ad ogni modo è che non ci siano intoppi. A manifestarla è stato nelle scorse ore anche Francesco Ghirelli, numero uno della Lega Pro. “E’ in corso tutta la pratica relativa alle verifiche degli organi di competenza, il Tribunale e la Federcalcio. Ho sempre detto che avrei parlato al termine della vicenda, quindi da parte mia è opportuno mantenere questo atteggiamento. Mi auguro che non ci sia un fatto negativo perchè Catania è una grande città e tifoseria. Logicamente se andasse in senso negativo porterebbe anche un danno al campionato”, ha detto a Sport Channel.
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