Quest’oggi l’Europa si è svegliata con una notizia che sembrava non dovesse mai arrivare: l’attacco della Russia nei confronti dell’Ucraina. Un evento quasi inevitabile, che ha sconvolto tutto il mondo e diversi settori, anche quello dello sport e soprattutto del calcio. Diverse sono infatti le figure calcistiche bloccate nel paese, come l’ex allenatore rosanero De Zerbi o ancora l’ex tecnico della Roma Fonseca.

In un momento così difficili diversi esponenti del mondo del calcio si sono schierati a sostegno dell’Ucraina, condannando apertamente le azioni belliche della Russia. È il caso di Roberto Mancini, tecnico della nazionale, che sul proprio profilo Instagram ha condiviso una storia con un pensiero di Pablo Neruda: “Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi…per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono”.

Anche Giorgio Chiellini ha espresso il suo parere nei confronti della guerra, attraverso un post su Instagram: “Il risveglio di questa mattina è stato sconvolgente e traumatico. Mi sono ritrovato inerme a guardare immagini a cui non sono stato in grado di dare un senso. Ho sperato fino all’ultimo che non si arrivasse a questo punto e che la crisi non degenerasse in un conflitto. Mi auguro che non si inneschi un effetto domino e che la diplomazia possa sanare una così grave frattura. Il mio pensiero e la mia solidarietà sono rivolti al popolo ucraino e a tutte le persone vittime di questa guerra”.

Non sono mancati gli appelli dei giocatori ucraini come Viktor Kovalenko, dello Spezia, che in un post sulla pagina Instagram del club ha dichiarato: “Sono molto preoccupato per quello che sta succedendo nel mio paese e tutti i miei pensieri ora vanno alle persone che proteggono la nostra patria! In questo momento tutta l’Ucraina e tutti i suoi abitanti dovrebbero essere uniti! Spero che ci sia presto la pace. È difficile vedere parenti e connazionali piangere e soffrire durante questo attacco. Prego per l’Ucraina”

Una situazione dunque difficile, che potrebbe avere ripercussioni anche sul mondo dello sport. Si pensa, infatti di non disputare la finale di Champions League a San Pietroburgo, ed è anche arrivata la richiesta di escludere la Russia dalla Fifa e dalla Uefa. Domani è prevista una riunione straordinaria della Uefa per decidere il da farsi.

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