Gravina FIGC

Torna a parlare di multiproprietà nel mondo del calcio il numero uno della FIGC, Gabriele Gravina. Dopo aver risolto con grande fatica il problema Salernitana, con la cessione di quest’ultima a Danilo Iervolino, adesso è pronto per agire nello stesso modo con il Bari. La società pugliese, proprietà di De Laurentiis sembra si debba apprestare a seguire le orme della società campana. Gravina spera però, di non dover “lottare” così tanto come ha fatto con l’ex patron della Salernitana, Claudio Lotito. I due sono stati protagonisti di un vero scontro verbale molto acceso, in uno dei Consigli di dicembre. Il motivo dello scontro, era la cessione della società, che se non si fosse concretizzata entro il 31 dicembre sarebbe stata esclusa dal campionato in corso.

Gravina e il Bari si prova a trovare un punto di incontro

Come riportato dall’edizione odierna della Gazzetta del Mezzogiorno, Gravina ha messo un veto su quelli che dovrebbero essere gli scenari futuri per una delle due società calcistiche di cui De Laurentiis è proprietario. Da parte del presidente della FIGC c’è tutta la volontà di venirsi incontro, per non ricadere negli errori e nei conflitti fatti con il caso Salernitana. Queste sono le parole del numero uno del nostro calcio sull’argomento: “Il consiglio federale ha fatto una scelta, eliminando ogni possibile conflitto d’interesse, e dato un tempo congruo alla proprietà, oltre due anni e mezzo, per cedere uno dei due club”.

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