L’accusa, per i tre dottori rinviati a giudizio all’interno dell’inchiesta relativa alla morte di Davide Astori, sarebbe quella di aver falsificato un certificato medico al quale, lo stesso calciatore della Fiorentina, non sarebbe mai stato sottoposto. Il reato sarebbe dunque quello di “falso”, all’interno del filone relativo all’indagine sul certificato. A processo andranno il professore Giorgio Galanti (già condannato per omicidio colposo ai danni del difensore), il medico dello sport Loira Toncelli e Pietro Amedeo Modesti.
I fatti
Sarebbe stata Loira Toncelli, a falsificare il certificato medico relativo all’esame “Strain”, che approfondisce l’analisi sul funzionamento del muscolo cardiaco. La prima udienza è fissata per il 16 dicembre 2022; l’accusa punta, come detto, sulla falsificazione del certificato medico a cui, il povero Davide Astori, rinvenuto senza vita nella sua camera d’albergo di Udine il 4 Marzo 2018, non sarebbe mai stato sottoposto. L’avvocato di Galanti, Sigfrido Fenyes si è detto intanto certo di sapere esporre le ragioni del proprio assistito: “Sono convinto dell’assoluta irrilevanza penale del fatto, il gip ha ritenuto necessario approfondire la vicenda in sede di dibattimento e noi lo affronteremo con le nostre ragioni”.
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