foschi

Rino Foschi tesse le lodi di Paulo Dybala, giocatore che dopo essere arrivato in Italia per vestire la maglia del Palermo nell’era del patron Maurizio Zamparini è riuscito ad ammaliare la Juventus, che l’ha portato alla sua corte. A distanza di quasi sette anni da quel trasferimento in bianconero, adesso il suo futuro è incerto e tanti top club hanno da tempo gli occhi puntati su di lui. Il dirigente sportivo, tuttavia, non ha dubbi in merito a ciò che è meglio per l’ex rosanero.

Bisogna conoscere il Dybala vero. Lo abbiamo visto un anno e mezzo fa, quando stava bene fisicamente e di testa. E’ un giocatore importante ma anche un uomo, fragile più o meno come tutti. Ha avuto il Covid, ma c’è stato anche tanto altro. Se sta a posto, non mi privo assolutamente di Dybala. E’ stato fatto un grossissimo errore alla Juve, gli hanno dato il contratto prima delle feste e ora le cose sono cambiate. Ha toccato il fondo e il bello viene ora. Deve ripartire da uno come lui. Devono sistemargli il contratto. Nel suo ruolo da trequartista, non punta o esterno, è il migliore. Non lo do via Dybala, soprattutto a parametro zero poi. Mi dispiacerebbe vederlo all’Inter o al Barcellona senza aver dato quello che doveva alla Juventus”, ha detto Rino Foschi. E sui club interessati: “Se va via dalla Juventus per me non rimane in Italia. L’Inter comunque ha qualche possibilità. Dobbiamo calcolare anche che lui è un tipo abbastanza fragile. Ha bisogno di andare sul campo, fare sempre palestra per uno come lui è controproducente. Se ci fossero più partite e più allenamenti in campo si sarebbe fatto male molto meno”.

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