Un tuffo nei ricordi con uno sguardo al futuro, questa è stata l’intervista di Francesco Lodi rilasciata al sito 11contro11.it. L’attuale centrocampista dell’Acireale ha ricordato con piacere i momenti trascorsi al Catania. Lodi è approdato in terra etnea nel 2011 e sin dalla prima partita ha lasciato il segno entrando nelle grazie dei tifosi rossazzurri. Acclamato soprattutto per le punizioni, la sua arma migliore, il regista ha anche parlato dei rapporti creati in quegli anni con compagni e allenatori e delle partite che lo hanno reso protagonista. “Già la prima partita in casa fu davvero speciale. Giocavamo in casa contro il Lecce ed eravamo sotto 1-2 ma siamo riusciti a ribaltarla con una mia doppietta (entrambe le reti su punizione). Una felicità e una gioia indescrivibili. Poi ci sono i tanti derby vittoriosi con il Palermo che erano le partite sempre più sentite della stagione per i tifosi e per noi giocatori. E come dimenticare la punizione in casa della Juventus! In più ricordo con piacere i rapporti di amicizia che si sono creati con i compagni e con gli allenatori come Simeone, Montella e Maran.”
Lodi e i suoi piani futuri
Non solo passato ma anche qualche anticipazione sul futuro. Lodi sembra già avere le idee chiare su quella che sarà la sua prossima vita dopo il ritiro dal calcio giocato. Nel frattempo ha aperto una scuola calcio proprio a Catania, ma dalle sue parole si può dedurre come non sia ancora pronto a dire addio. “Voglio intraprendere la carriera del procuratore sportivo, è un qualcosa che mi attrae e penso che i tanti anni in campo mi permettano di avere un certo occhio per i giocatori. Inoltre ho anche avviato una mia scuola calcio qui a Catania, la Star Academy Francesco Lodi, perché desidero vedere i ragazzi divertirsi e muovere i primi passi calcistici. Per adesso però ho ancora voglia di giocare a calcio e, fino a che avrò questo fuoco dentro di me per competere, non ho intenzione di smettere.”
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