filippi

Da un lato il 3-4-1-2 rispolverato da Filippi dopo un mese e mezzo, soprattutto per necessità, dall’altro il 4-3-1-2 di Mignani, a specchio. Il primo posto da un lato, il secondo dall’altro. I 10.249 spettatori che oggi non hanno mai smesso di incitare i propri beniamini, sancendo il record stagionale di presenze allo stadio (superati i circa 7.500 di Palermo-Avellino). La partita è stata piacevole, degna di uno scontro al vertice. Tante occasioni da gol e un Palermo che è partito meglio nei primissimi minuti, prima che il Bari prendesse in mano il pallino del gioco.

Nessun gioco, Bari asfissiante

I pugliesi hanno fatto capire sin da subito perchè sono primi in classifica. Un pressing asfissiante, un dominio territoriale netto e parecchie occasioni create soprattutto dal piede caldo di Antenucci. In un paio di occasioni Pelagotti ha risposto presente. I rosanero si ostinavano a far partire l’azione dal basso, senza risultati: Crivello per ben 3 volte ha perso la palla nella sua metàcampo. Merito del Bari, che ha pressato constantemente (e bene) e demeriti dei padroni di casa, che tecnicamente potevano fare qualcosa in più. L’episodio, arrivato al 42′ del primo tempo, ha cambiato però la partita: sugli sviluppi di un contropiede (2 contro 1), Soleri viene atterrato da Terranova che era ultimo uomo (aveva anche preso la palla con le mani scivolando) e il direttore di gara ha espulso l’esperto difensore (ex Palermo, tra l’altro). La punizione battuta da Dall’Oglio è stata ben parata da Frattali.

L’espulsione e la “corrida” al Barbera

Il Bari ha subito il colpo e nei minuti finali del primo tempo ha indietreggiato il suo baricentro, smettendo di giocare. Alla fine dei 3 minuti di recupero l’arbitro ha fischiato nella “corrida” del Barbera. Il secondo tempo è iniziato con il Palermo alla ricerca del vantaggio e il Bari poco più basso a difendere, quasi intimidito. Eppure sono stati i pugliesi a creare la prima clamorosa palla gol della seconda frazione: D’Errico da centometrista è arrivato in porta palla al piede, partendo da destra, ma per fortuna dei siciliani il suo pallone messo in mezzo non è stato preda di nessuno. Antenucci, da quelle parti, non è riuscito ad azzannare la sfera. I rosa sono apparsi nervosi, quasi troppo frettolosi di segnare la rete del vantaggio e paradossalmente sono stati i biancorossi a gestire di più la gara.

I cambi non bastano, solo un pari

Negli ultimi 20 minuti è iniziata la partita nella partita. Filippi ha messo dentro Fella e Floriano al posto di Soleri e Silipo, nel tentativo di dare freschezza al reparto offensivo. I rosanero non hanno però mai inciso negli ultimi 20 metri, nonostante la superiorità numerica. Tante manovre elaborate, spesso prevedibili e la sensazione, che solo una giocata avesse potuto sbloccare questo match, quasi impantanato, stagnato. Il Bari con l’esperienza ha guadagnato molti falli, il Palermo con molta ingenuità li ha commessi. All’82’ Brunori ha calciato al volo ma Frattali ha risposto con un grande intervento. Ancora 0-0, sempre 0-0. Nel finale un paio di tentativi di Floriano, ma non è bastato. Al Palermo non è bastata, questa volta, neanche la fortuna, neanche l’episodio a favore. In 11 contro 10 i padroni di casa non sono riusciti quasi mai a rendersi pericolosi. La 2° posizione è in pericolo, il primo posto quasi una missione impossibile.

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1 commento

  1. Lo ripeto da inizio stagione con questa proprietà e con il tecnico che ci ritroviamo in panchina pensare alla serie B è pura utopia.

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