Galliani

Negli ultimi giorni si è tornati a parlare della riforma dei campionati di calcio proposta dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina. L’idea di quest’ultimo si fonda su due principi: l’eliminazione della multiproprietà di società calcistiche, col fine di evitare conflitti di interesse, e la riformulazione dei campionati di Serie B, Serie C e Serie D.

Nel 2024 il numero uno della FIGC prevede nel dettaglio che in Italia vi siano la Serie A, due Serie B e la Serie D Elite. Questo per diminuire il divario che intercorre fra le diverse categorie e, in termini economici, per far sì che una squadra, una volta retrocessa, dalla B alla C, non fallisca. Lo stesso Gabriele Gravina, in un’intervista rilasciata a settembre, aveva sottolineato come in passato su quattro squadre retrocesse, tre di queste nel giro di pochi anni erano sono fallite.

Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, ha espresso il proprio parere in merito alla riforma proposta di Gravina, ai microfoni di Radio Sportiva.

LE PAROLE DI ADRIANO GALLIANI

Adriano Galliani, da parte sua, ha un’idea ben precisa di come dovrebbe avvenire la riforma dei campionati: “La serie B è un campionato complicato ed equilibrato. L’equilibrio che c’è qui, in Serie A non c’è tra le squadre di vertice e quelle di fondo. Trovo assurdo però che ogni anno qui cambino tutte queste squadre. Tre promozioni e quattro retrocessioni sono troppe. Confidiamo nella riforma dei campionati di Gravina. Ho sempre pensato che in Italia ci fosse spazio per non più di tre campionati professionisti, 60 squadre al massimo. Poi tutto semiprofessionismo e dilettantistico”, queste le sue parole.

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