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Il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana, furono uccise tre attiviste politiche, le sorelle Mirabal per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. Quel giorno le tre donne, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. Nel 1981, nel primo incontro femminista latinoamericano e caraibico svoltosi a Bogotà, in Colombia, si decise di celebrare il 25 novembre come la Giornata della violenza contro le donne, in memoria delle sorelle Mirabal. Nel 1993 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite decise far diventare mondiale tale ricorrenza.

Il Palermo, nel primo anno con alla guida il duo Mirri-Di Piazza, ha deciso di prendere una forte posizione e dare un forte segnale contro la violenza sulle donne attraverso un gesto simbolico. È proprio per questo motivo che il club rosanero ha installato, in tribuna autorità, un seggiolino di color rosa che rimane sempre libero. Esso è “idealmente” il posto è occupato da tutte quelle donne che sono vittime di violenza ogni giorno.

IL POST DEL PALERMO

In data odierna il Palermo ha pubblicato un post, sulla propria pagina Instagram, in cui ricorda la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ecco le parole del club: Da più di due anni nella tribuna autorità del Barbera c’è un posto rosa, che rimane sempre libero. Anzi occupato, idealmente, da una delle oltre 100 donne che ogni anno in Italia vengono uccise, quasi sempre da partner o ex. Quel posto rimarrà sempre lì: il 25 novembre per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e ogni altro giorno dell’anno, finché 100 non diventerà 0″.

 

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