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E’ un mese importante, non decisivo; questo è giusto chiarirlo. Come è corretto ammettere, che dai prossimi 30 giorni, si capirà comunque molto delle reali possibilità del Palermo di giocarsi il primato con il Bari. Saranno 3 settimane di fuoco, quelle che porteranno poi allo scontro diretto tra i rosanero e i pugliesi. “Scontro diretto”, sempre che i rosanero facciano il proprio e arrivino all’appuntamento del 19 dicembre ancora lì, al 2° posto, e possibilmente con qualche punto in meno di distanza dal Bari capolista.

Il campionato è lungo e la squadra di Filippi per la prima volta in stagione si ritrova ad essere l’unica vera antagonista dei galletti. Ci sarà da capire come gli uomini del tecnico di Partinico gestiranno questo scenario dal punto di vista mentale. Grazie al pareggio del Monopoli in casa del Potenza, adesso Brunori e compagni non hanno “colleghi di reparto”. Nessuna condivisione a parità di punteggio e solo il Bari, adesso, nel mirino. Sarà fondamentale cercare di essere ancora in seconda posizione prima del “faccia a faccia”.

Gli impegni a confronto

Se è vero che le prossime partite saranno un vero e proprio spartiacque per il Palermo, dalle parti di Bari le sensazioni non saranno poi così diverse. In vista del 19 dicembre, infatti, i galletti vorranno mantenere la prima posizione e sperare in qualche scivolone rosanero. Siamo in un punto della stagione in cui Palermo guarda Bari e viceversa. Dunque, prima della “partitissima”, osserviamo gli impegni di entrambe le squadre. La banda di Filippi sarà impegnata a Picerno questa domenica: si tratta, sulla carta, del più semplice tra gli impegni di questo mese. Poi ci saranno infatti le sfide contro Monopoli in casa e Catania, in trasferta; Due big match prima del nemico peggiore.

Il Bari, quasi di riflesso, avrà un primo impegno tutto sommato non difficile contro il modestissimo Latina, al San Nicola. Poi l’Avellino in trasferta e il Taranto di nuovo in casa. Se non fosse che i rosanero giocheranno un derby (non una partita qualsiasi), si potrebbe pure dire che gli impegni prima del grande scontro si equivalgano. Picerno e Latina sono due squadre modeste che lotteranno per evitare i playout; Catania e Avellino sono due squadre temibili anche se sulla carta i lupi hanno qualcosa in più degli etnei, ma c’è il fattore derby a fare tutta la differenza di questo mondo. Il Taranto è una squadra temibile, ma non quanto il Monopoli, al momento 4° in classifica. Insomma la strada che porterà alla grande sfida sembra essere un po’ più ripida per i siciliani.

Non sarà il mese della verità, ma di sicuro sarà fondamentale. Dalle prossime 4 gare Filippi e la dirigenza capiranno che tipo di campionato questa squadra potrà fare. Al momento non c’è dubbio che il Palermo possa navigare tra le prime 4 posizioni, ma c’è da capire quanto effettivamente possa insidiare il Bari nella corsa alla promozione diretta. Ecco, i prossimi 28 giorni ci possono dire qualcosa di più in tal senso.

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