Monterosi e UNITUS (Università degli Studi della Tuscia) hanno avviato una collaborazione che permetterà di operare nel campo della ricerca biomeccanica, della formazione e della didattica inclusiva.
La “Cenerentola” del girone C di Lega Pro sta dunque stupendo dentro e fuori il campo da gioco. Al suo primo anno tra i professionisti, i Tori della Tuscia, sono una grande sorpresa. Dieci punti ottenuti in otto partite, e da ricordare un pareggio con il Palermo e la vittoria per 2-1 contro l’Avellino. Ma non bastano le soddisfazioni ottenute in campionato.
La piccola squadra della provincia di Viterbo, sta infatti collaborando con l’Università degli Studi della Tuscia. Tra i principali obiettivi è da evidenziare sicuramente l’individuazione di indici predittivi della lesione del legamento crociato attraverso sensori indossabili. È inoltre importante ricordare un’ulteriore opportunità concessa dal Monterosi Tuscia Fc. A partire dall’anno accademico 2022/23, per tutti gli studenti del corso di studi ‘Scienze motorie’, sarà infatti possibile svolgere stage e tirocini all’interno del centro sportivo dei biancorossi. Il Club del presidente Capponi, ha inoltre coinvolto il settore giovanile del Monterosi per far conoscere le nuove tecnologie sviluppate dai ricercatori di Unitus per il supporto allo studio degli studenti con bisogni educati speciali (BES).
Unitus
Oltre al progetto con la squadra di Monterosi, è attiva in molte altre iniziative. Tra tutte è importante ricordare il coinvolgimento nel VRAILEXIA. Un’ intelligenza artificiale per migliorare l’apprendimento degli studenti con dsa (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). Un altro progetto molto importante ha cui prende parte l’Università è sicuramente BANDOPING, ovvero prevenire giocando. Consiste nello sviluppo di una App anti-doping per l’età evolutiva. Serve ad affrontare la tematica della prevenzione del doping attraverso modalità didattiche innovative.
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