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Il Consiglio Federale ha approvato all’unanimità il divieto di partecipazione societaria in più di un club professionistisco con obbligo di dismissione, entro e non oltre la stagione 2024-25. Pena la decadenza dell’affiliazione. Un provvedimento, adesso ufficiale, che vede coinvolte squadre come Bari e Mantova, ancora le gate a multiproprietà.

Anche il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha espresso il suo pensiero a riguardo: “Abbiamo stabilito per il futuro il divieto assoluto di qualsiasi multiproprietà – ha dichiarato il presidente della FIGC Gabriele Gravina in conferenza stampa – e sancito il principio per gli unici due casi ufficiali esistenti (Bari e Mantova, ndr), concedendo più di due anni e mezzo di tempo per avviare un percorso di cessione di una delle due società”.

Fiducioso sulla riforma dei campionati (“siamo a buon punto, a ottobre faremo un ulteriore approfondimento con le componenti federali”), Gravina è tornato a parlare dell’aumento della capienza negli stadi: “Aspettiamo il provvedimento per il 75%, che è già un buon risultato, mi aspetto che si arrivi in tempi rapidi al 100%, come già avviene in quasi tutta Europa”.

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Stadi al 75% della capienza ma al Barbera andranno solo 2500 tifosi

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