Non si può esprimere un giudizio complessivo dopo 4 giornate di campionato, ma delle sensazioni ci sono già. Nel girone C di Serie C, a giudicare dai risultati delle squadre che lotteranno per il vertice della classifica, pare non possa esserci una vera e propria dominatrice. Si giocherà punto a punto, dettaglio per dettaglio, fino ai conti finali. La sensazione, è che questo campionato, anche per quanto riguarda la promozione diretta, possa essere appasionante fino all’ultima giornata.

Bari la migliore, ma non è la Ternana

Per capirci, non ci sarà una Ternana di turno. Molte big, tra cui i rosanero, non hanno iniziato col turbo come ci si aspettava. Solo il Bari sembra avere qualcosa in più delle altre, ma i 10 punti conquistati nelle prime 4 giornate dai pugliesi non devono scoraggiare le dirette concorrenti. I “galletti” non sono stati infatti particolarmente brillanti e qualche punto potrebbero lasciare per strada. Al momento, tuttavia, non c’è dubbio che tra le favorite sia stata quantomeno la squadra più continua.

Niente “Killer” ma serve una svegliata

Tale idea o ipotesi, che potrà pure rivelarsi veritiera con il trascorrere dei mesi e delle partite, non può prescindere dal fatto che, almeno per quanto riguarda il Palermo, servirà qualcosa di diverso nelle prossime gare. Insomma il fatto che non ci sia una squadra killer che ucciderà il campionato ad Aprile, non implica rilassamento o appagamento; diversamente dovrebbe spingere tutti a dare qualcosa di più. Anche più di qualcosa. Nel caso del Palermo diciamo molto di più, rispetto a quanto è stato fatto.

6 punti per tornare a capire la propria forza

Monterosi e Campobasso devono portare 6 punti, non ci sono soluzioni diverse per la squadra di Giacomo Filippi. Se il treno per il primato quest’anno potrebbe fare meno fermate, ciò non consente comunque al Palermo di perdere altri punti preziosi. Sei punti per vedere di nuovo la vetta e per avere di nuovo consapevolezza della propria forza, la stessa che si è offuscata nelle ultime 3 settimane. Anche perchè, passati questi due incroci abbordabili, si fa di nuovo sul serio con Juve Stabia e Foggia. A Palermo la pazienza non è stata mai infinita, e non lo sarà neanche quest’anno, quello dell’ultimatum.

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