Erano circa 4.500 i tifosi tarantini sugli spalti e uno di loro è stato arrestato. E’ successo tutto durante Taranto-Palermo, sfida valevole per la 3° giornata di Serie C (Girone C) vinta dai padroni di casa per 3 reti a 1. Proprio sul finire del match, una rissa scoppiata nella curva Nord dello stadio Iacovone, ha portato ad un arresto per lesioni aggravate nei confronti di un altro tifoso.
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Il soggetto, aveva già un precedente DASPO ed è stato ritenuto responsabile di una accoltellamento ai danni di un altro tifoso tarantino. Il 41 è finito in carcere, mentre un altro 25enne, anche lui protagonista della rissa e reo di aver colpito un tifoso con un pugno in pieno volto, è stato denunciato a piede libero.
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Cosa è successo?
I due uomini sono stati identificati dalla Digos grazie ai filmati registrati dalle apparecchiature di videosorveglianza dello stadio. Le telecamere avevano mostrato un movimento caotico proprio in Curva Nord, dove risiedono abitualmente gli ultras della squadra pugliese. Il caos era stato generato da una rissa tra alcuni tifosi e nella confusione generale un uomo di 41 anni ha estratto il coltellino a serramanico e inseguito con lo stesso un altro tifoso, poi colpito ai glutei. L’accoltellatore, ha ricevuto un pugno in pieno volto da un compagno del ferito.
La Digos e i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato l’accoltellatore nel proprio domicilio e durante la perquisizione hanno rinvenuto gli abiti indossati dall’uomo durante la partita e il piccolo coltello con cui ha ferito il tifoso. In un B&B di Potenza è stato rintracciato invece il ferito. Dal cellulare dell’aggressore, è emerso che per tutta la notte lo stesso avrebbe cercato di rintracciare colui che lo avrebbe colpito in pieno volto.
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