Massimo Ferrero ha querelato Dario Mirri. La notizia, resa nota da alcune testate di Genova, è stata confermata direttamente dal patron della Sampdoria, intercettato dalla nostra redazione. Quest’ultimo, dopo un botta e risposta che va avanti ormai da anni – in particolare da quando il titolo sportivo del Palermo è stato assegnato alla Hera Hora piuttosto che alla cordata dell’imprenditore cinematografico – ha definitivamente deciso di ardire vie legali.
In particolare, le frasi che non sono andate giù a Massimo Ferrero sarebbero quelle pronunciate da Dario Mirri nel corso dell’evento organizzato da Amici Rosanero. Un attacco personale duro su cui il patron della Sampdoria non ha potuto né tantomeno voluto soprassedere. ”Ferrero a Genova non lo amano per niente, lui a parole è bravissimo ma quel genere di personaggi da circo li abbiamo già visti. Baccaglini, Facile, Tuttolomondo: tutti questi abbiamo sperato fossero i nostri salvatori. Se noi crediamo che ci siano 10.000 persone che mettano a disposizione un capitale per la società, facciamolo già da domani! Noi abbiamo vinto il bando grazie al nostro progetto e perché gli altri hanno fatto offerte più scarse delle nostre”, queste le parole del numero uno del Palermo.
Massimo Ferrero, da parte sua, non ha mai accettato la mancata vittoria al bando promosso dal Comune di Palermo. Il patron della Sampdoria, infatti, da tempo afferma che la scelta del sindaco Leoluca Orlando di affidare il titolo sportivo alla Hera Hora di Dario Mirri e Tony Di Piazza (quest’ultimo tiratosi indietro definitivamente nelle scorse settimane) sia stata errata. I giochi, tuttavia, ormai sono fatti. La battaglia tra i due imprenditori è finita sul ring mediatico e, adesso, andrà avanti anche in tribunale.
LEGGI ANCHE
Tacopina e lo scontro con Ferraù: “Dimostri il suo attaccamento, vendendo la Ferrari”
Curva Nord Catania, gli ultras etnei partecipano alla “salvezza” della squadra
Santana comincia una nuova vita: “Giusto smettere, ora sono sereno”
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
