Serie C – Perché si sente dire spesso che il girone C della Lega Pro è il più difficile, il più complesso e forse quello che più di ogni altro si avvicina ad una ipotetica B2?
Onestamente i fatti degli ultimi anni dimostrano esattamente il contrario e cioè che il girone C sia forse quello meno dotato qualitativamente. Ma ciò non è neanche vero. Questo raccontano almeno le finali degli ultimi due anni, gare in cui la presenza e la vittoria finale di una squadra meridionale è stata ridotta al minimo .
Quest’anno, come hanno stabilito le gare di ritorno delle semifinali di ieri, la finale sarà tutta fra il nord Italia, fra una squadra del girone A ed una del girone B. Le seconde classificate Alessandria e Padova si giocheranno l’ultimo posto disponibile per la serie B dove troveranno le già promosse Ternana-Perugia e Como .
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Dunque due squadre del Nord ed anche guardando le semifinali, su quattro squadre complessive, soltanto l’Avellino rappresentava il girone C. Se consideriamo inoltre che anche lo scorso anno la Reggiana riuscì a vincere la finale battendo il Bari, dal punto di vista dei dati e dei risultati continuare a sostenere che il girone C è il più difficile fra i tre, é falso e forse serve soltanto per dare maggiore dignità ad un girone si complesso ma ne più ne ne meno come gli altri . Insomma qui non si vuole sostenere che siano i due gironi del Nord quelli più difficili ma semplicemente che forse bisogna sfatare il mito del girone C come quello più complicato. Diciamo che l’uno vale l’altro e che poi i play-off sono tutto un altro mondo, un campionato a parte.
Squadre blasonate, squadre dal passato glorioso, squadre rappresentative di città importanti esistono nel girone A come nel girone B e nel girone C. Ad esempio nel girone A Como, Pro Vercelli, Novara, Piacenza ; nel girone B Perugia, Padova, Modena, Triestina, Cesena. Dunque non sono soltanto Catania, Messina , Cosenza Catanzaro, Pescara o Bari a testimoniare della complessità o della importanza di un girone.
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D’accordo per quanto riguarda il campo, ma col pubblico è diverso. Nel girone C ci sono grandi tifoserie e stadi, non centri sportivi di campagna