Cosa serve al Palermo per puntare alla promozione…

Palermo – Cosa serve ai rosanero per puntare alla promozione…

I tifosi sono attenti alle vicende societarie ma lo sono ancor di più per quanto riguarda gli aspetti tecnici, l’organico e i giocatori della rosa. Perchè l’interesse principale  di un tifoso è semplicemente vincere. I tifosi vogliono che la propria squadra vinca, non importa come e in che modo. Le critiche, le valutazioni, i giudizi, nel calcio sono molto spesso frutto dei risultati. Lo dimostra anche il ritrovato interesse verso la causa rosanero che si è riacceso nel brillante finale di stagione dopo mesi di delusioni e amarezze.

Contano i risultati e per raggiungerli ci vuole una squadra affidabile. E quanto è affidabile il Palermo che ha concluso il campionato e ben figurato negli spareggi promozione? Ripartiamo da li, dimenticando, se possibile, quello di inizio stagione, perchè l’ultimo Palermo ha dimostrato che era diverso, migliore e, fino ad un certo punto, competitivo. Ecco, adesso bisognerà cercare di andare oltre questo “certo punto”. E per farlo sarà necessario potenziare la squadra. Ripartiamo dalle parole del presidente Mirri che ha dichiarato di aver parlato con Filippi (sempre più confermato sulla panchina rosanero). Il tecnico di Partinico ritiene che con 5/6 innesti adeguati, il Palermo potrà essere competitivo per la lotta promozione.

Filippi, i giovani in rosa, qualche veterano e 4/5 nuovi. Il nuovo Palermo…

E allora ragioniamo su dove il tecnico ritiene di dover intervenire per potenziare la squadra. Abbiamo sostenuto, anche contro tutto e tutti, che questa era una buona squadra. Non in grado di vincere il campionato o competere con la Ternana, ma nemmeno da metà classifica come l’andamento del campionato evidenziava.

Una buona squadra dove inserire gente che faccia compiere il salto di qualità senza necessariamente dover guardare in serie A o in serie B per intervenire. Insomma mettere da parte i curriculum ed affidarsi alle competenze per individuare i profili giusti  anche o forse soprattutto in serie C. Gente di categoria, si dice, stile De Rose per intenderci.

Il Palermo è già una buona squadra: non tutte hanno in organico elementi validi come Accardi, Valente, Almici, Floriano, De Rose, Odjer o lo stesso Luperini che nel finale di stagione è sembrato davvero utile al centrocampo rosanero.

Ecco, da quei nomi si potrà costruire la nuova squadra che, per pura ipotesi, potremmo immaginare con un 4-3-2-1 che potrebbe facilmente trasformarsi in un 3-4-2-1: Pelagotti in porta, Almici terzino destro ed un nuovo terzino sinistro. Accardi ed un nuovo innesto come centrali di difesa. Valente, De Rose, Odjer(Luperini) in un centrocampo a tre, con Floriano ed un nuovo esterno d’attacco a supportare Lucca o il suo sostituto che ovviamente dovrò essere di spessore e avvezzo ai gol.  Immaginata in tal modo, restano fuori gente come Kanoute, Silipo, Peretti, Broh, Lancini (o Somma), Marong, Saraniti, Doda. E non tutte le squadre hanno una panchina di questo livello. Senza affrontare il tema Santana che a giorni dovrebbe definirsi in un senso o in un altro.

Come abbiamo detto già in precedenza, non serve una rivoluzione, servono competenze e conoscenze di giocatori validi, di categoria e senza troppi grilli per la testa, sol perchè indossano la maglia rosanero. Che va rispettata e onorata con i fatti e non con le belle parole. Un compito difficile ma non impossibile…

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