Palermo – 4 ex rosanero in campo agli Europei
Polvere di stelle: storie di quattro ex rosa in campo agli Europei.
Emerson non fu riscattato per un milione, Cristante totalizzò 4 presenze, le critiche di Zamparini a Sirigu: memorie del Palermo in Nazionale.
Il centrocampista della Roma arrivò nella stagione che vide cambiare sette allenatori, “Era un delirio”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Valerio Tripi sottolinea la presenza di ex rosanero fra le fila della nazionale italiana. Sono in 4, Emerson Palmieri, Bryan Cristante, Salvatore Sirigu e Andrea Belotti, ad aver indossato la maglia del Palermo. Lo stesso numero presente ai mondiali del 2006, con Grosso, Barzagli, Barone e Zaccardo (Toni era passato alla Fiorentina l’anno prima).
Belotti e Sirigu sono quelli con più presenze in maglia rosanero; Emerson e Cristante sono state autentiche meteore sebbene in seguito uno è diventato campione d’Europa con il Chelsea e l’altro è considerato fra i migliori centrocampisti italiani.
L’articolo riporta la storia di Emerson, arrivato 20enne al Palermo e che doveva essere riscattato da Zamparini per un milione: ma il patron rosanero fece capricci arrivando alla rottura col giocatore in ritiro con Iachini.
Sirigu, nato attaccante, ma poi portiere per colpa dell’asma, è cresciuto nel vivaio del Palermo: esordio fra i professionisti a 19 anni nel 2006 ma per Zamparini è sempre stato un portierino: «non esce dai pali nemmeno se lo si prende a calci in culo». Disse poi di aver brindato a champagne quando lo inserì nell’affare Pastore al PSG.
Un Palermo in economia e competitivo? Si può fare. Ecco come…
La storia di Belotti al Palermo è nota: arrivò come riserva e chiuse la stagione con 10 gol contribuendo con Vazquez, Dybala, Hernandez e Lafferty alla promozione in A. Dopo una sola stagione di A Zamparini lo cedette al Torino all’insaputa di Iachini e contro il parere del tecnico.
E poi Cristante che non dimenticherà la sua esperienza in rosanero, dove collezionò solo 4 presenze. In una vecchia intervista disse: «Ero appena atterrato da Lisbona e già avevamo cambiato allenatore: via Iachini per Ballardini. Poi Zamparini ha richiamato Ballardini e mandato via Iachini. Un delirio, non si capiva niente, ho perso il conto degli allenatori saltati».
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