Intervistato da Tuttobari.com, l’ex direttore sportivo del Palermo Fabio Lupo, ha parlato della stagione del Bari, cosa non ha funzionato e quali sono i punti solidi da cui ricominciare.
Ecco le sue dichiarazioni in merito alla recente ed inaspettata eliminazione ai play-off: “Ero convinto che la qualità dell’organico potesse garantire un percorso diverso, avevo sostenuto che il venir meno degli obiettivi principali aveva condizionato la squadra durante il campionato. Speravo che la post-season avesse potuto far venire fuori l’adrenalina ed invece così non è stato“.
TUTTO CIO’ CHE NON E’ ANDATO QUEST’ANNO
Ecco invece cosa è mancato durante l’anno: “Per poter dare una valutazione bisognerebbe vedere le cose dall’interno, sulla carta l’organico, pur con qualche carenza, era buono. Anche il tecnico conosceva bene la categoria, chiaro che più di qualcosa non ha funzionato”.
Una probabile spiegazione potrebbe essere rintracciata nel mercato di Gennaio: “ E’ sempre particolare, le dinamiche che portano all’uscita di alcuni giocatori sono date non sempre da questioni di carattere tecnico ma anche di equilibrio di spogliatoio. Ripeto, anche dopo la sessione invernale la rosa avrebbe potuto lottare per vincere senza grossi problemi“.
Non ha di certo aiutato la mancanza di un DS: “La figura del direttore sportivo deve essere valutata in base alle figure che ci sono all’interno della società, evidentemente la dirigenza riteneva validi i profili rimastI dopo l’esonero di Romairone. Non si può dire se la nomina di qualcuno avrebbe portato ad un risultato diverso“.
Sui De Laurentiis afferma: “Come ho detto più volte, onestamente credo che la proprietà abbia fatto le cose importanti per questo club, lo scorso anno la promozione è stata sfiorata per un nulla. Questa stagione non deve offuscare quanto di buono fatto: credo che la stessa proprietà non sia contenta, credo che sarà la prima a fare autocritica“.
IL FUTURO…
Cosa occorre per ripartire: “Andrà valutato bene anzitutto l’organico a disposizione, bisognerà capire se andrà migliorato partendo da questa base o meno. L’allenatore deve dare un’identità fin dall’inizio, anche nelle scelte di mercato orientando ed aiutando la dirigenza”.
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