Sorteggio ha voluto che fosse l’Avellino l’avversario del Palermo. Un avversario difficile con cui confrontarsi ma il Palermo è conscio anche delle proprie di qualità dopo aver battuto, mantenendo anche la porta inviolata, prima il Teramo e poi la Juve Stabia.
Una battaglia da giocarsi nei 180 minuti e in cui il Palermo dovrà tirar fuori il meglio di sé. Ecco le dichiarazioni quindi del tecnico Filippi in conferenza stampa:
“Non siamo in pole-position per i play-off. Già domani, contro l’Avellino, partiamo sfavoriti. Sarà poi il campo a decidere: le partite vanno comunque giocate e assestate bene. La cosa che mi rassicura è che la squadra sta bene fisicamente e atleticamente. L’Avellino è una squadra forte, con un allenatore che ha fatto la storia in questa categoria: partono loro favoriti. La mia squadra ha un impianto di gioco, che interpreta benissimo. Poi del futuro non ne parliamo“.
“Ringrazio mister Braglia per le parole spese nei miei confronti. L’Avellino è una squadra collaudata, che poteva perfino arrivare seconda in classifica. Andiamo ad incontrare una squadra allestita per raggiungere obiettivi importanti. Noi, però, da qualche settimana ci stiamo allestendo bene in campo: la squadra è in crescita e sono fiducioso. Se Saraniti sarà titolare, lo vedremo dopo”.
“Il Palermo ha un futuro roseo, perché ha tanti giovani di prospettiva: Doda, Silipo, Peretti, Broh. Poi abbiamo molti giocatori di esperienza, come lo stesso Lancini, e altri nel pieno della maturità, che possono esprimere un potenziale indifferente”.
“Da due mesi a questa parte non ci siamo mai fermati, a parte quella parentesi legata al Covid del Virtus Verona. Noi abbiamo subito poi una squalifica, abbiamo giustamente i nostri acciacchi. La nostra squadra, comunque, sta bene. E immagino anche l’Avellino”.
“Oggi siamo una squadra, siamo tosti, reagiamo alle difficoltà. La squadra gioca per un obiettivo e per un risultato. Avrei preferito avere tutti a disposizione. Giocatori come Rauti e Lucca ti danno soluzioni diverse. Ripeto ancora che i ragazzi che abbiamo avanzano e lo hanno già dimostrato”.
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