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Il tecnico del Palermo ha continuato ad analizzare la partita dal suo punto di vista, facendo leva sullo spirito mostrato dai suoi ragazzi e la grande capacità di concedere poco agli avversari. Ecco le sue parole nella seconda parte della conferenza:

“Non abbiamo concesso alcuna palla-gol se non da tiri dal limite. Dovevamo cercare di chiuderla prima.
Questa capacità di gestire la partita è frutto delle loro attenzione, delle loro capacità. La partita era decisiva. La testa ti fa fare poi un salto di qualità.
La squadra ha proposto oggi un calcio offensivo. Abbiamo rischiato poco e nulla contro un ottimo avversario”.

Doda ha preso una botta al gluteo. Poi il dolore si è acutizzato e abbiamo pensato di cambiarlo. Lucca sta bene ed era a disposizione, ma altri mi davano migliori garanzie. Serviva gente che sta benissimo al 100%”.

“Nel primo tempo eravamo molto più corti. Il Teramo ci ha permesso di avere molta fluidità. Nel secondo tempo, la loro pressione è aumentata. Doda si è alzato un po’ fuori tempo, costringendo ad abbassarci un po’ di più con gli esterni”.

“Non c’è avversario che si può andare a sposare con le caratteristiche. Non voglio dirti chi voglio incontrare. Sono tutte squadre competitive: potremmo dire la nostra ogni minuto ogni partita”.

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