Verso Bari con la speranza di una giornata quanto meno divertente se non proprio indimenticabile.
Più per diletto che per altro, sveglia presto ed imbarco per Bari, via Roma. Si va a Bari senza nessuna aspettativa particolare nello zaino, ma non in termini della gara in sé quanto per il proseguo del campionato. Insomma si parte per la trasferta in terra pugliese solo per fare una gita, trascorrere una giornata fuori porta e se possibile realizzare servizi o trasmissioni diverse.
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A differenza di altre volte in cui si prendeva l’aereo con un pizzico di tensione e di attesa per la gara perché magari il risultato pesava parecchio, questa volta si vola tranquilli e sereni con la prospettiva e l’augurio soltanto di trascorrere una bella giornata che se fosse condita anche da un risultato positivo diventerebbe molto bella.
Si va a Bari anche per rivivere nostalgicamente qualcosa che apparteneva a categorie passate, quando Bari-Palermo si giocava in A o in B e sugli spalti si respirava la rivalità fra le due tifoserie, col Palermo eterno alleato e amico dei rivali leccesi. Domani nemmeno quello e il San Nicola, autentica oasi nel deserto, forse fa più paura vuoto che pieno, perché gli spazi enormi, se non li riempi con qualcosa, suscitano sempre un pizzico di angoscia. Speriamo che si possa riempire con una prestazione rosanero di qualità.
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Insomma si va a Bari quasi con le stesse emozioni con cui si è andati a Catania e con la segreta speranza di poter rivivere qualcosa di analogo. Certo il derby ha sempre un sapore particolare ma anche Bari non sarebbe malaccio…
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