Il Premier Draghi ha convocato per oggi un vertice per discutere un nuovo decreto Covid, alla luce del numero sempre più alto di contagi in Italia. Il numero di vittime è tra i più alti in Europa e la campagna vaccinale al rilento.

Ecco perché una volta scaduto il provvedimento valido fino al 6 Aprile, sono sempre meno probabili possibili aperture a tappeto. Il decreto legge con le nuove misure dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri nei primi giorni della prossima settimana, forse martedì.

Sul tavolo, per molti ministri, il ritorno a scuola anche in zona rossa, e il conseguente ripristino del sistema originario dei colori, zona gialla compresa. Ma le linee interne alla maggioranza sono diverse.

Il parere del presidente della Repubblica Sergio Mattarella va verso un’unica direzione: “Ci attende un periodo di ricostruzione, impegnativo ma ricco di opportunità per ripensare i modelli di sviluppo su cui si fondano le nostre società e renderli più sostenibili e dinamici”.

Il Premier Draghi vorrà operare in tal senso, decisioni supportate dai dati epidemiologici, con la speranza che la curva possa scendere nelle prossime settimane. Ma la doccia fredda di ieri, torna a destare preoccupazione con quasi mille morti e 45 mila positivi. L’ipotesi più larga tra i ministri più prudenti è quella di prorogare le restrizioni oltre Pasqua.

Tra questi il ministro della Salute, Roberto Speranza, preoccupato per i troppi decessi.

Altri ministri invece parteggiano per una ripartenza dell’istruzione in primis,e in secondo luogo del commercio e della ristorazione laddove fosse possibile. Tra questi soprattutto l’ala del centrodestra del Governo.

E prende quota, tra i meno rigidi, l’ipotesi di un allentamento delle misure per le regioni dove la curva epidemiologica mostrerà una discesa dopo Pasqua. L’obiettivo è consentire l’apertura di bar e ristoranti a pranzo ma con i divieti della fascia arancione nel fine settimana e il lockdown per il weekend del primo maggio.

Nell’ala più rigida si vorrebbero invece tenere aperte le sole scuole fino alla prima media, anche in zona rossa e per il resto mantenere inalterate le restrizioni per tutto Aprile e magari fino al 3 Maggio, dopo il ponte della Festa dei Lavoratori.

Il governo lavora quindi ad una possibile mediazione per la stesura del Decreto, tra queste due proposte con misure che potrebbero andare sulla linea di aperture progressive dal 15 aprile in poi.

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