Kun Aguero

C’è stato un momento nel corso della storia del Palermo in cui il fuoriclasse argentino, il Kun Aguero, è stato vicinissimo a vestire rosanero.

Prima di raccontare questa particolarissima vicenda di mercato, però, è necessario fare qualche passo indietro e risalire agli albori calcistici del centravanti.

I PRIMI PASSI IN ARGENTINA

Sergio Aguero esordisce in Argentina con la maglia dell’Indipendiente il 7 luglio 2003 contro il San Lorenzo, all’età di 15 anni e 35 giorni. Questo esordio particolarmente precoce tra i professionisti gli permetterà di entrare nella storia del calcio sudamericano: il Kun, infatti, è il più giovane giocatore ad aver esordito in Primera Division. Prima del suo esordio il record era detenuto da un certo Diego Armando Maradona.

Con I Diavoli Rossi, il Kun Aguero collezionerà 56 presenze condite da 23 reti, attirando su di sé l’attenzione dei club di mezza Europa. Tra le squadre che avevano iniziato a monitorare le prestazioni dell’argentino, c’era il Palermo di Maurizio ZampariniRino Foschi.

ROSANERO… PER QUALCHE GIORNO

Per qualche ora, anzi no, per qualche giorno il Kun Aguero è stato un giocatore del Palermo. La trattativa poteva dirsi praticamente conclusa, ma poi qualcosa non è andata per il verso giusto.

Eravamo in piena primavera del 2006, e l’allora direttore sportivo rosanero Rino Foschi era riuscito a raggiungere un accordo con l’Indipendiente per il trasferimento del Kun Aguero al Palermo. La trattativa era stata conclusa su una base economica di 16 milioni di dollari, ma dopo qualche giorno il club argentino iniziò ad alzare improvvisamente le richieste economiche.

Nella trattativa, infatti, si era inserito anche l’Atletico Madrid, club che alla fine di questa querelle di mercato sarebbe riuscito ad aggiudicarsi le prestazioni del giovane talento argentino. I Colchoneros erano riusciti a convincere l’Indipendiente per una cifra vicina ai 26 milioni di euro. Il Palermo ha provato a rilanciare l’offerta, ma la società di Maurizio Zamparini non aveva alcuna intenzione di essere trascinata all’interno di un’asta al rialzo, e dunque si alzò dal tavolo delle trattative e dirottò le sue attenzioni altrove.

È impossibile a questo punto dire cosa sarebbe potuto accadere se Aguero avesse vestito la maglia rosanero, ma vista la straordinaria carriera dell’argentino e l’incredibile fucina di talenti che anni fa era il club siciliano, potrebbe non essere sbagliato immaginare un matrimonio più che felice e redditizio per entrambe le parti.

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