piccolo catania taranto

Antonio Piccolo, esterno offensivo del Catania, ha parlato dei suoi obiettivi personali e di squadra. Non è mancato poi un riferimento alle vicende che hanno portato Joe Tacopina ad essere il nuovo proprietario degli etnei, svelando un retroscena anche bizzarro dell’imprenditore italo-americano. Ecco le sue parole:

Sulle ambizioni del club:Io sono qui per un progetto e per una sfida. L’obiettivo mio e dei miei compagni è di riportare il Catania in B. Mi manca vincere con il Catania e per un giocatore è brutto non poter dare il proprio contributo alla squadra, ma ho affrontato l’infortunio rimanendo sempre positivo. Ho cercato di dare sempre il meglio di me in passato per cui non ho rimpianti. Mi sono mancate delle caratteristiche tecniche e mentali per fare il salto di qualità“.

Piccolo spiega poi l’interesse per Tacopina e svela un retroscena:Stiamo seguendo la vicenda Tacopina-Catania con interesse, ma finora io e i miei compagni siamo stati bravi a scindere la parte societaria dal campo dove dobbiamo sempre cercare di ottenere il massimo e vincere. È vero, con Tacopina ci siamo incontrati a colazione a Torre del Grifo e abbiamo ricordato quell’episodio: la Cremonese si giocava la salvezza, il Venezia una migliore posizione in classifica e io ho fatto una tripletta (ride, ndr)”

E conclude:Ringrazio il businessman americano per le belle parole. A prescindere dalla proprietà il giocatore deve trarre beneficio dalla passione e dalla pressione della piazza. Una proprietà con obiettivi importanti aumenta la pressione, ma il giocatore deve sfruttarla al meglio, cosa non sempre scontata“.

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