Di Gaudio

Ritorno di fiamma. Il Palermo sarebbe fortemente interessato al profilo di Antonio Di Gaudio, calciatore ormai ai margini dell’Hellas Verona. La società di Dario Mirri avrebbe proposto al giocatore un contratto pluriennale sino al 2023 e attende adesso la risposta definitiva. D’altronde, come dichiarato dall’AD Sagramola a chiusura di calciomercato estivo, le parti avevano avviato contatti importanti già nel mese di settembre, ma la trattativa si era chiusa con un nulla di fatto con la promessa però di risentirsi a gennaio.

Perché puntare sul palermitano Di Gaudio

Indubbiamente, Antonio Di Gaudio costituirebbe un innesto di altissimo spessore. Il calciatore di proprietà dell’Hellas può vantare infatti numerosissime presenze tra Serie A (ben 41 con 3 gol e 4 assist) e Serie B (con 160 gettoni, 22 gol e 17 assist). Di Gaudio metterebbe a disposizione della squadra la sua esperienza, anche per provare a risolvere partite complicate. In effetti, il calciatore palermitano fa dei guizzi, dell’imprevedibilità e della fantasia le sue armi migliori ed è poi dotato di uno splendido destro a giro.

La società di Viale del Fante avrebbe quindi tutte le ragioni per tesserare un calciatore del suo calibro. Ma si osservi più attentamente la situazione.

Di Gaudio comporta l’addio di Floriano?

Di Gaudio è un’ala sinistra d’attacco o, al più, un esterno mancino di centrocampo. Troverebbe spazio nello scacchiere di Boscaglia nella casella momentaneamente occupata da Valente. Eppure l’ex Carrarese, nelle ultime due partite contro Cavese e Virtus Francavilla ha giocato a sinistra ed è stato chiaramente il migliore in campo. D’altro canto, la tifoseria ripone ancora grande fiducia su Floriano, che secondo tanti addetti ai lavori non avrebbe ancora espresso tutto il suo potenziale. Pertanto, dopo una semplice lettura, il Palermo sembrerebbe già ben coperto su quella porzione di campo. Con un nuovo innesto, il Palermo occuperebbe poi tutti gli slot a sua disposizione e la società sarebbe forse costretta a sacrificare qualcuno. Potrebbe infatti liberarsi dello stesso Floriano, che ha già 35 anni e che ha giocato decisamente poco quest’anno, così da non avere ben tre uomini per un posto solo.

Sotto un altro punto di vista, stavolta economico, servirà uno sforzo importante per portare Di Gaudio in rosanero. In fondo, il suo eventuale ingaggio costituirebbe un’eccezione alla politica di spending review intrapresa dalla società. Infatti, il calciatore percepisce a Verona uno stipendio importante e la concorrenza farà certo aumentare i costi. Eppure, il Palermo avrebbe il chiaro bisogno di intervenire anche in altre zone del campo.

Il Palermo non può fermarsi a Di Gaudio

Servirebbe innanzitutto un buon terzino sinistro, poiché la staffetta Crivello-Corrado, pendente chiaramente dalla parte del primo, non convince appieno. Da un lato, il giovane Corrado in prestito dall’Inter non sembra essersi conquistato la fiducia dell’allenatore. C’è però da dire che fastidi muscolari e positività al Covid-19 ne hanno certamente complicato il processo di ambientamento. D’altra parte, Crivello appare in difficoltà nel ruolo di terzino: contro la Virtus Francavilla, ma non soltanto in quella circostanza, l’ex Spezia ha sofferto la velocità di attaccanti più agili e scattanti. In fase offensiva, non ha invece la spinta né tantomeno la forza per giungere con costanza sul fondo.

In attacco, il problema nevralgico è invece rappresentato dalla prima punta. Ne abbiamo già parlato approfonditamente nella giornata di ieri (Lucca-Saraniti, l’eterno ballottaggio. Chi merita il posto da titolare?). Abbiamo in effetti constatato che i due centravanti Lucca e Saraniti non sarebbero poi tanto dissimili per caratteristiche fisiche e tecniche. Sicuramente, una punta di grande peso potrebbe dare un apporto importante alla squadra di Boscaglia, che ha spesso pagato a caro prezzo la scarsa cattiveria al momento della conclusione.

Chiari problemi in mezzo al campo

Infine, anche in difesa e a centrocampo, intendiamo per vie centrali stavolta, il Palermo avrebbe modo di rafforzarsi a dovere. Stante l’infortunio occorso a Marconi, la squadra rosanero presenta una coppia di centrali formata da Somma e Lancini. Specialmente il secondo sta disputando una stagione ben al di sotto delle aspettative, condita da diverse distrazioni in marcatura e da una certa superficialità e leggerezza in fase di impostazione. In mezzo al campo invece, non risolta la questione Martin, il Palermo non dispone di un palleggiatore di qualità. Odjer è un buon incontrista che sta attraversando un piccolo momento di flessione, ma il problema è qui un altro. Neppure Palazzi, al netto delle prestazioni fornite, sembra possedere le caratteristiche richieste ad un regista. Così la manovra del Palermo, priva di fantasia e verticalizzazioni, tende a rallentare e a limitarsi ad uno snervante possesso palla per vie orizzontali.

La questione “giovani”

Rauti PalermoVi sarebbe infatti da prendere in considerazione l’intero aspetto tecnico-tattico. La proposta di gioco, per nulla fluida e corale, di mister Boscaglia non sembra certo favorire i singoli di maggiore qualità. Inoltre, non convince la gestione dei giovanissimi: Silipo, Corrado e adesso Rauti hanno avuto poche occasioni per mettersi in mostra. A dispetto di Lucca, dobbiamo sottolineare che i tre sono calciatori in prestito (o comunque riscattabili da altre società come la Roma per Silipo) e il fatto li sta penalizzando. La società non può infatti avvertire la necessità di valorizzare calciatori d’altri.

Pertanto il Palermo presenta una situazione decisamente delicata. L’analisi non intende comunque scoraggiare il tesseramento di un buonissimo giocatore come Di Gaudio, ma i problemi sono ad oggi più d’uno e non sembrerebbero riguardare la fascia di competenza del duo Valente-Floriano. Fare all-in sul funambolo Di Gaudio potrebbe quindi rivelarsi una soluzione soltanto parziale, se non verrà accompagnata da altre importanti operazioni di mercato e da un deciso cambio di mentalità.

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2 Commenti

  1. Sono convinto che se arriverà qualcuno sarà un giovane da qualche primavera di serie A oppure un panchinaro fisso in serie C, detto questo quello che serve veramente a questa squadra è in primis un attaccante con esperienza che sappia far gol perchè quello attuali neanche a porta libera sono capaci a segnare e poi un regista che imposti l’azione.

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