Nuovo Dpcm: in arrivo alcune importanti novità. Fra pochi giorni…
Ancora pochi giorni e non sarà più valido il decreto Natale che ha regolato tutto il periodo delle festività, con limitazioni e norme differenziate per i diversi giorni. Tutta l’Italia ha seguito le stesse regole, le stesse restrizioni senza differenziazione fra Regioni. Cambiavano solo i giorni ed il colore corrispondente senza scostarsi troppo tuttavia dal rosso all’arancione. Il decreto Natale scadrà il 7 gennaio e si prospettano diverse ipotesi per i giorni successivi. O prorogare di una settimana il decreto Natale oppure prevedere la zona arancione per i feriali e rossa per i festivi.
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In ogni caso il Governo è già al lavoro per un nuovo Dpcm che dovrebbe essere pronto per il 15 gennaio e potrebbe contenere delle importanti novità.
Sulla base di alcune anticipazioni, spunta l’ipotesi di una nuova divisione dell’Italia in fasce ma con l’introduzione della nuova fascia bianca.
Sembra proprio che sarà l’indice Rt, cioè l’indice di contagiosità, a determinare le diverse colorazioni delle Regioni. Con indice inferiore a 1 si va in zona gialla, con Rt superiore a 1 si va in arancione, con Rt superiore a 1,25 si va in rosso.
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La novità sarebbe come detto introdurre la zona bianca, una nuova colorazione da assegnare a quelle regioni che hanno un indice Rt minore di 0,5.
Regioni in cui i contagi sono quasi azzerati e le strutture ospedaliere in grado di fronteggiare l’emergenza senza andare in crisi. Una specie di isola felice molto vicina alla completa normalità. In zona bianca i locali ed i negozi sarebbero tutti aperti compresi bar e ristoranti. Si tornerebbe a fare sport liberamente ed ovviamente la circolazione sarebbe libera. Palestre e piscine così come musei, cinema e teatri sarebbero riaperti. Gli unici vincoli sarebbero l’obbligo della mascherina all’aperto ed al chiuso, il distanziamento, il divieto di assembramento e disinfettarsi le mani. Anche il coprifuoco potrebbe essere rinviato.
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Quella che potrebbe essere inserita nel nuovo Dpcm, è una proposta nata dal ministro della Cultura Franceschini che sembra aver ricevuto anche il gradimento del premier Conte. Dice Franceschini: “Poiché la zona gialla ha limiti enormi, a cominciare dal coprifuoco, facciamo una zona bianca, nella quale si accede sotto un certo indice Rt di trasmissione dei contagi”.
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