Con la crescita dell’indice Rt, l’Italia sta provvedendo a nuove misure restrittive da attuare nelle varie regioni. Dal 7 gennaio, tutto il territorio nazionale diventerà zona gialla almeno fino al 15 gennaio, data in cui probabilmente ricomincerà la classificazione per colori. L’indice di positività registrato mediamente in Italia è pari al 14,1%: ogni 100 persone, 14 risultano positive al tampone.

Non è ancora chiaro se i parametri che verranno valutati sono gli stessi dei precedenti Dpcm, di sicuro c’è che l’epidemia non è stata ancora debellata. Ad oggi l’indice siciliano è pari allo 0,93%, questo infatti potrebbe determinare un ritorno alla zona arancione per l’isola. Inoltre, la situazione Rt varia regione per regione e per questo motivo potrebbe causare una colorazione differente in base all’esigenza.

A rischiare il lockdown totale e quindi la zona rossa sono le regioni Veneto, Liguria e Calabria. Stando infatti ai dati raccolti, il loro indice supera l’1. Situazione in bilico anche per Puglia, Basilicata e Lombardia.

Si attende quindi la convocazione della cabina di regia Stato-Regioni affinché vengano discussi i nuovi metodi di valutazione, parametri e indici che determineranno poi la diversa classificazione regionale in base ai numeri riportati. Ci si interroga sul perché la curva epidemica sia nuovamente in salita.

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