Non è giusto per la tristezza che stanno provando i napoletani dopo la morte del loro idolo.
Non è giusto perchè da ieri a Napoli è come se ci fosse simbolicamente un lutto cittadino.
Non è giusto per una città che lo ha amato e idolatrato. Ma che lui stesso amava come amava la gente di Napoli. Maradona ed il Napoli è una storia d’amore iniziata tantissimi anni fa e mai finita. Ed allora fa rabbia che propria la bandiera che lui stesso amava assieme a quelle del Boca e dell’Argentina, non sia sulla para del più grande calciatore di tutti i tempi.
I funerali, a cui è previsto partecipino più di un milione di persone, saranno celebrati oggi stesso a Buons Aires ed il feretro verrà poi portato presso il cimitero Jardin de Bella Vista, dove riposano anche i suoi genitori.
Genitori che Maradona ha sempre detto di amare, nonostante un’infanzia difficile fatta anche di stenti e di fame, fame vera.
Ma El Pibe ha sempre manifestato il suo amore per la mamma Tota, morta nel 2011 e per il padre Diego, deceduto nel 2015.
Adesso il suo corpo riposerà accanto agli amati genitori.
Il Governo Argentino ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.
Attualmente il feretro del Pibe si trova presso la camera ardente allestita a Casa Rosada, il palazzo presidenziale argentino.

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