sicilia comuni arancione

L’ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione. Che intanto apre la caccia ai centri di analisi che lucrano sul prezzo dei tamponi.
Domeniche senza negozi.
Tutto chiuso nei giorni festivi in Sicilia, ad eccezione di farmacie, tabaccherie ed edicole, oltre al domicilio per gli alimentari.
Musumeci: «Ho visto troppi assembramenti…».
Giro di vite in attesa delle decisioni di Roma sul livello delle restrizioni.
In Sicilia nuova stretta di Musumeci: la domenica i negozi saranno chiusi.
Aperti farmacie, tabaccherie ed edicole. Per gli alimentari sì alla consegna a domicilio. Controlli sui prezzi dei tamponi, caccia alle bombole d’ossigeno.
Cifre e polemiche. Migliorano i dati sulla saturazione degli ospedali. Ma il Cimo: ci sono 210 posti in meno.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Dal confronto con il governo nazionale la Regione esce con l’assicurazione di non subire ulteriori restrizioni: scampato il pericolo di diventare «zona rossa». Ma il presidente Nello Musumeci, proprio per incentivare i primi segnali di riduzione del contagio, ha deciso ieri a tarda sera di imporre la chiusura dei negozi in Sicilia la domenica e nei festivi, esattamente come già accadeva per i centri commerciali.
Questa l’apertura dell’articolo di Giacinto Pipitone che sottolinea come invece resteranno aperte farmacie, parafarmacie, tabaccherie, edicole, il domicilio per gli alimentari, per i combustibili per uso domestico e per riscaldamento.

Le parole del governatore: “Dobbiamo fare tutti la nostra parte e noi non possiamo fare finta di niente di fronte a comportamenti individuali che troppe volte sembrano improntati a una mancanza di responsabilità. Il presidente della Regione ha il dovere di garantire il difficile equilibrio tra diritto alla salute e diritto alla socialità“.
Ed inizia la lotta contro gli sciacalli nella lotta al virus, come li ha definiti l’assessore Razza, sul tema bombole d’ossigeno o sul prezzo dei tamponi che a volte raggiungono prezzi tre volte superiori alla media.

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