Fermo restando che il campionato può essere fermato nei prossimi dieci giorni, facevamo due conti, due calcoli su organico falcidiato e gare rinviate.
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I tamponi dicono che dal 25 ottobre, il Palermo non ha 12 giocatori utilizzabili in lista e che dunque da quella data, per l’articolo 2 del regolamento di Lega, non può scendere in campo e le gare vanno rinviate d’ufficio.
Se guardiamo il calendario, il 25 ottobre era in programma Catanzaro-Palermo, gara rinviata su richiesta del Palermo che dunque per quella trasferta ha utilizzato l’unico jolly disponibile per una stagione.
Ma allora ancora non si era capita la linea della Lega sul capitolo giovani: solo qualche giorno dopo chiariva che vanno considerati in lista soli i giovani calciatori che si allenano regolarmente con la squadra a prescindere se siano stati convocati o meno, che siano andati in panchina o che abbiano ricevuto un numero di maglia. In attesa di questi chiarimenti il Palermo si giocò il jolly.
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Oggi, a ritroso, ci chiediamo se quel jolly sia effettivamente utilizzabile o invece va recuperato perché la Lega avrebbe dovuto rinviare d’ufficio la partita in Calabria.
Insomma, il Palermo può chiedere che gli venga restituito il jolly?
Se si, potrebbe utilizzarlo, guarda caso, proprio per chiedere il rinvio del recupero previsto giovedì a Catanzaro ed avere più tempo e più uomini per il derby di lunedì sera contro il Catania al Barbera.
Questo perchè, anche alla luce dei risultati negativi di ben 6 giocatori e quindi della possibilità numerica di scendere in campo, saranno comunque fuori condizione e con allenamenti solo individuali nel chiuso di una stanza, in isolamento. Insomma non nelle migliori condizioni per affrontare un avversario temibile come il Catanzaro.
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