Calvario Palermo

Quattro formazioni in altrettante gare, un solo gol fatto. Ma la condizione cresce.
Polemica biglietti. Con la Turris 1000 tifosi al Barbera ma con prezzi altissimi.

Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.

Peggio di così era anche difficile immaginarlo. I numeri inchiodano il Palermo all’ultimo posto: 3 sconfitte, un pareggio e appena un gol segnato.
Inizia così l’articolo di Fabrizio Vitale che sottolinea la crisi di una squadra ancora senza identità o un’idea di gioco.
Boscaglia ha cambiato quattro formazioni in altrettante gare, sia per l’emergenza che per scelta come nel caso di Lucca mandato in campo due volte da titolare quando è evidente come il ragazzo sia in difficoltà.
Ha tenuto fuori dall’inizio per tre partite Floriano e a questo punto il modulo c’entra poco, dal momento che domenica il tecnico è tornato a giocare con il 4-2-3-1, scrive Vitale che sottolinea inoltre altri equivoci come le esclusioni di Martin e Accardi o la scelta di Crivello centrale difensivo dopo che non aveva mai lavorato in quel ruolo durante la gestione Boscaglia. Equivoci che andranno chiariti al più presto perchè la sensazione è che alcuni giocatori, graditi alla società, non rientrino nei piani del tecnico.
Se fosse così la sintonia con la società non sarebbe quella decantata in conferenza, ma Boscaglia deve trovare un rimedio prima possibile.

L’organico è questo, avrebbe dovuto battere i pugni sul tavolo con vigore a mercato aperto se non era d’accordo. Soprattutto deve tenere la barra dritta, l’ultimo posto non si addice né al Palermo né al suo curriculum, scrive Vitale che ipotizza anche altri sistemi di gioco (4-3-3) per cercare più equilibrio a centrocampo in attesa di recuperare tutti gli elementi in organico, da Marconi a Somma e Palazzi.

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