Palermo, così non va. L’Avellino passa facilmente nel giorno del rientro al «Barbera».
La squadra non gira e non segna, un solo punto in tre partite.
Brutto Palermo, il gol resta tabù.
L’Avellino rovina il ritorno a casa.
Per i rosanero in tre partite un solo punto e niente reti. Decisivi due svarioni difensivi.
Boscaglia: limitare i danni in attesa di migliorare la condizione.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Un gambero chiamato Palermo. Se mercoledì scorso a Terni la squadra rosanero aveva fatto un piccolo passo avanti, ieri ne ha fatti due indietro, perdendo nettamente e senza attenuanti contro l’Avellino.
Inizia così l’articolo di Carlo Brandaleone che sottolinea come a parziale giustificazione di questo inizio disastroso si potrebbe prendere il calendario che ha messo i rosanero contro tre avversarie molto forti.
Squadre che hanno evidenziato tutti i limiti strutturali e di condizione dei rosanero che per quanto visto ieri sembrano veramente distanti dal Bari. Ieri l’Avellino è stato più forte del Palermo, in ogni zona del campo: ha aggredito i rosanero impedendogli di ragionare e si è affidato a schemi semplici e lineari.
Il ciclo di gare terribili è finito e già domenica prossima a Bisceglie l’avversario sarà più abbordabile, Boscaglia potrà recuperare Marconi, potrà inserire Luperini e provare a migliorare una fase offensiva anche ieri apparsa a dir poco evanescente, scrive Brandaleone in conclusione di articolo.

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