nuovo dpcm coronavirus

I dati purtroppo non sono confortanti e i contagi continuano a crescere. Quest’ultima settimana è stato davvero pesante in fatto di diffusione del virus con nuovi positivi che raggiungono ormai quote vicine ai tempi peggiori di questa primavera.
Insomma la situazione è difficile e la curva epidemiologica è in salita da dieci settimane consecutive.
In Italia il Covid 19 torna a fare paura e solo ieri sono stati registrati 5.372 nuovi positivi, cioè raddoppiati in soli 3 giorni.
La situazione degli ospedali italiani ancora regge perchè il virus sembra più attenuato, si conoscono terapie più adeguate e si è in grado di agire con più prontezza. Ma la situazione rischia di precipitare. L’Istituto Superiore di Sanità lancia l’allarme ed il Governo studia nuove misure e nuove restrizioni per evitare il peggio.

Si vuole evitare un nuovo lockdown nazionale per cui si ragiona su possibili chiusure locali.
Rafforzare lo smart working, pensare a chiusure chirurgiche e limitate ad aree particolari, cioè più ampie o più piccole a seconda dei contagi e rimuoverli se dopo 14 giorni la situazione sarà migliorata. Oppure, in caso contrario, ampliare le zone rosse anche alle zone circostanti.
Possibili restrizioni sui trasporti pubblici e sugli spostamenti fino alla temporanea chiusura degli spostamenti fra Regioni.
Lo stesso ministro Boccia non esclude che possa arrivarsi a tanto.

E ancora: stretta su orari dei locali, stop agli eventi di massa con l’obiettivo di evitare un lockdown nazionale e proteggere settori importanti come la scuola e le attività produttive.
Si ragiona su limitazioni per spettacoli all’aperto, manifestazioni sportivi, fiere, appuntamenti che prevedono migliaia di persone ma anche feste e cerimonie private. Si guardano i dati e si studiano provvedimenti e se sarà necessario si stringerà parecchio, limitandosi solo alle
cose necessarie: scuola, lavoro, ospedali.

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