Ghirelli, protagonista mediatico in questo periodo molto turbolento per la Serie C, ha parlato quest’oggi, intervistato da TuttoC.com, del caso Trapani. I granata hanno già saltato due partite (una di campionato e una di coppa) per alcune criticità interne e la normativa parla chiaro: prevista l’esclusione dal campionato.
Una legge, che prevedeva fino a qualche anno fa l’esclusione dal torneo nel caso in cui si fossero disertate 4 partite e che è cambiata, diventando meno morbida, dopo il caso di Cuneo Pro-Piacenza (partita giocata in 7 dagli ospiti e terminata con il risultato di 20-0). Il Patron della Lega Pro, ha parlato così in merito alla disastrosa situazione del Trapani:
“Non ci possiamo nascondere. È un fatto negativo che ci troviamo a dover governare. Quando parlo del Trapani, vedo il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Un sistema non funziona solo per la sua capacità di evitare determinate cose, ma anche perché dimostra di avere gli anticorpi per reagire. Io non dimenticherò mai Cuneo-Pro Piacenza. Siamo finiti sul New York Times. Potrei raccontare quella giornata minuto per minuto. Gli anticorpi messi allora hanno impedito che si ripetesse: il Trapani non è sceso in campo perché hanno funzionato”.
Poi conclude: “A me dispiace, ovviamente, perché è una città con una lunga tradizione, che ha vissuto una crisi societaria per ragioni anche extra-calcistiche, in una regione con una grande storia. Vedremo come andrà a finire, ci sono tanti punti di criticità, dalla verifica sui requisiti di onorabilità alle vicende societarie. Vediamo. Anche la mancata presentazione in Coppa Italia non è stata bella. Vederemo come andrà a finire: le norme dicono che senza presentarsi in due partite si viene esclusi. E anche in questo caso, parliamo di regole figlie della vicenda del Pro Piacenza. In precedenza servivano quattro partite”.