Palermo e Bari saranno tra le protagonista del prossimo campionato di Serie C. Le due squadre hanno entrambe delle proprietà ambiziose, che mirano alla risalita in serie cadetta nel minor tempo possibile.

Galletti hanno tentato nel corso dell’ultima stagione la prromozione in Serie B, ma una serie di circostanze sfortunate hanno fermato l’incredibile rimonta effettuata dai pugliesi fin da quando Vincenzo Vivarini era subentrato come allenatore dei biancorossi. Il Palermo proviene da un campionato di Serie D dominato dall’inizio alla fine, e in questi giorni sta dando un’accelerata decisiva per quel che riguarda la scelta dell’allenatore (ormai ricaduta definitivamente su Boscaglia) e i primi colpi in entrata.

REBUS BARI

In questa corsa verso il nuovo campionato di Lega Pro, il Bari fino a questo momento non è riuscito a prendere delle decisioni definitive per quel che riguarda l’allenatore e il direttore sportivo. Le riunioni avvenute in questi giorni col tecnico Vivarini non sono riuscite a sciogliere la riserva della dirigenza pugliese in merito al futuro dell’allenatore, e finora non è stato nemmeno designato con certezza un tecnico che potrebbe ereditare la panchina barese.

LE CESSIONI

Un problema di non poco conto per la squadra barese riguarda il futuro del direttore sportivo Matteo Scala. L’attuale dirigente infatti è in bilico, e la proprietà rappresentata dalla famiglia De Laurentiis potrebbe riservare per lui un futuro all’interno dell’organigramma del Napoli; resta da designare, dunque, anche il successo di Scala. Questo passo, fin qui ancora non compiuto, non è banale se si considera che la lista dei giocatori di proprietà della prossima stagione per le squadre di Lega Pro non potrà superare i 22 tesserati. Il Bari per operare in entrata, e rinforzare la propria rosa, dovrà necessariamente sfoltire il proprio organico con operazioni in uscita ben precise e che non possono essere improvvisate da un dirigente ad interim.

IL VANTAGGIO

Va riconosciuto d’altro canto che i Galletti hanno un vantaggio non indifferente rispetto al Palermo: gran parte della propria rosa è già stata assemblata nel corso della precedente sessione di mercato estiva. Sebbene questo sia un punto di partenza molto importante, va comunque ricordato che l’attuale squadra viene da una scottante delusione in finale playoff contro la Reggiana, e non è possibile prevedere se ci saranno strascichi all’interno di uno spogliatoio che l’anno scorso di questi tempi era stato indicato da tutti gli esperti ai lavori come l’assoluto favorito per la vittoria della Serie C. Oltre ciò, anche il Palermo può vantare paradossalmente un lieve vantaggio rispetto agli avversari pugliesi: la società siciliana non ha alcuna necessità di operare in uscita prima di acquistare, il che le consente una maggiore prontezza per le occasioni di mercato che potrebbero palesarsi in questi giorni di agosto.

Il campo tra poco più di un mese diventerà il protagonista dello scontro tra i due team, e sarà l’unico che potrà decretare quale tra le due società ha effettivamente lavorato meglio in questo periodo di stasi. Fino a questo momento, però, il Palermo può dire di essere in lieve vantaggio.

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