In tanti sperano di recuperare soldi dal fallimento del vecchio club.
Pantaleone ammesso fra i creditori privilegiati: avanza 263 mila euro.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Calciatori, allenatori, fornitori e non solo. A cercare di recuperare qualche soldo dal fallimento del vecchio Palermo c’è pure il «pool» di legali che ha curato il passaggio delle quote ad Arkus Network, oltre agli avvocati che sono stati successivamente ingaggiati dalla proprietà targata Tuttolomondo…
Questa l’apertura dell’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea come il giudice ha ammesso come creditori privilegiati tanti avvocati, sebbene ha tagliato di molto le loro richieste.

Chi avanza di più dal vecchio club ormai fallito è l’avvocato Pantaleone (chiesti 578.708,44, approvati 263.197,21 euro), l’avvocato che curava gli interessi del club rosanero già ai tempi di Zamparini e successivamente dopo la cessione ad Arkus.
Anche le richieste di altri legali sono state ammesse, come quelle di Trinchera e Terracchio, ammessi entrambi al credito rispettivamente per 89.281,23 euro e 92.322,73 euro, scrive Giardina che puntualizza inoltre come nell’ultimo anno, si è aggiunto l’avvocato Gattuso, che ha inizialmente seguito il procedimento per il quale Zamparini è finito ai domiciliari (90.158 euro richiesti, ammessi 47.176,11 euro).

Dopo la cessione ad Arkus, a questi legali si è aggiunto l’avv. Di Ciommo che ha curato la difesa del Palermo presso la Figc dopo la retrocessione in C che poi diventò il -20 in Serie B: 207.118,11 euro richiesti, è stato ammesso per 56.736,39 euro.
Il procedimento che ha portato all’insediamento di un curatore speciale è stato seguito dall’avvocato Atria, ammesso tra i creditori per 7.121 euro, scrive Giardina in conclusione di articolo.

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