Come vi abbiamo scritto ieri sera subito dopo la fine della penultima giornata di campionato, il Trapani è matematicamente retrocesso nonostante la bella e importante vittoria dei granata sul campo del Perugia, adesso impelagato nella zona play out.
Per una serie di calcoli e probabilità, purtroppo la squadra di Castori non potrà salvarsi pur vincendo l’ultima in casa contro il già promosso Crotone.
Si giocherà infatti la sfida Cosenza-Juve Stabia da cui uscirà sicuramente una squadra che andrà a far visita al Palermo in serie C.
E tutte le combinazioni possibili, penalizzano comunque il Trapani che vanta scontri diretti sfavorevoli con la Juve Stabia e peggior differenza reti con il Cosenza (scontri diretti perfettamente uguali). Certo se il Trapani vince 15-0 con il Crotone, il discorso cambia, ma sembra improbabile.
Una sola strada può salvare il Trapani dalla retrocessione diretta e sperare di poter disputare lo spareggio salvezza: che venga accolto il suo ricorso relativo alla penalizzazione per mancato pagamento degli stipendi nei tempi previsti.
Solo se verrà accolto il ricorso del club granata, l’ultima di campionato potrà avere un senso, altrimenti il destino è già segnato.
Le speranze di salvezza del Trapani sono dunque affidate al verdetto di un giudice sportivo: basterebbe anche che gli venisse restituito solo un punto per sperare nei play out.
Se ciò dovesse avvenire, il Trapani andebbe allo spareggio battendo ovviamente il Crotone e sperando che Cosenza-Juve Stabia finisca X2. Se dovesse vincere invece il Cosenza bisognerà guardare al risultato di Chievo-Pescara e Venezia-Perugia. Il Chievo deve voncere per consolidare i play off ed il Venezia deve vincere per non scivolare ai play out. Ma tutto passa dal ricorso.
Ecco il ricorso presentato d’urgenza dal Trapani calcio:

Il Trapani Calcio chiede al Collegio di Garanzia, in accoglimento del presente ricorso, di:
– accertare e dichiarare l’illegittimità, ai sensi dell’art. 54, comma 1, CGS CONI, della decisione impugnata, nella parte in cui è stato integralmente rigettato il reclamo della società siciliana avverso la decisione del Tribunale Federale, mentre è stato accolto il ricorso del Procuratore Federale FIGC e, per l’effetto, è stata aggravata la comminata sanzione da uno a due punti di penalizzazione;
– conseguentemente, di disporre l’annullamento della decisione impugnata, secondo quanto previsto dall’art. 62 del CGS CONI, con totale cancellazione della sanzione statuita a suo carico;
– in subordine, di riformare parzialmente la gravata pronuncia, con congruo e sensibile ridimensionamento della punizione a suo carico, da contenersi comunque in una lievissima ammenda ovvero, in via ulteriormente ed estremamente gradata, in un punto di penalizzazione in classifica;
– di annullare e/o riformare, altresì, tutti gli atti presupposti, conseguenti e/o, in qualsiasi misura, connessi alla decisione in parola.

Ed il Colleggio di Garanzia del Coni a cui il Trapani si è appellato, farebbe bene a rispondere prima della fine della stagione regolare per evitare di innescare nuovi contenziosi.
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