“Sono stati sette mesi in cui ho dormito poco, la responsabilità era molta. Probabilmente nessuno si aspetta un inizio così positivo, poi c’è stato un calo fisiologico normale, dato che siamo partiti in ritardo”.

LE SUE ESPERIENZE CON IL PALERMO Due volte ho allenato il Palermo e due volte ho avuto grandissime soddisfazioni: lo Scudetto con la Primavera, che forse nella storia non lo vincerà più, e la promozione. Mi godo questi due momenti che per me e per la mia famiglia rimarranno importanti”.

IL SUO FUTURO “Vorrei andare in un club che ha in mente un progetto chiaro, che sa che allenatore sta prendendo, altrimenti preferisco stare a casa. Venendo da una piazza come Palermo farò una scelta senza fretta”.

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