Il comune deve prendere una decisione.
Sondata la disponibilità di altre sedi ma l’esilio non piace. Si studia una convenzione definitiva.

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

Oggi e domani possono essere giorni cruciali per la soluzione del problema stadio. Si spera in una decisione chiara e senza equivoci. La politica dei rinvii è molto pericolosa…
Inizia così l’articolo di Paolo Vannini che riassume i vari passaggi che la vicenda stadio potrebbe prevedere in questi giorni.
Per scongiurare l’ipotesi di trasferirsi altrove (Marsala, Enna o Caltanissetta), che appare tuttavia più una precauzione, il Comune di Palermo deve dare una risposta in tempi brevi per consentire alla società rosanero di rispettare la scadenza del 29 luglio.
E sarebbe un pardosso che un Palermo nato da un bando comunale non giocasse nello stadio comunale.

Stamane è prevista la conferenza dei capigruppo chiamata ad affrontare la questione per arrivare il giorno dopo alla riunione del Consiglio comunale con un accordo più o meno delineato. All’ordine del giorno dell’incontro ci sarà proprio la convenzione dello stadio… scrive Vannini che sottolinea come i quesiti principali sono il canone annuo sia di questo torneo appena finito sia del futuro, tenendo presente da una parte panemia e dilettantismo e dall’altra la necessità di trovare un’intesa duratura (6 anni) che non riproponga ogni estate lo stesso problema.
Se i tempi si allungano c’è sempre l’opportunità di un intervento d’imperio del sindaco che tuttavia vuole evitare di arrivare a tanto e confida in una soluzione condivisa. ,

Quanto al mercato, siamo ancora ad una fase di sondaggi: piace l’attaccante marocchino Rachid Arma che ha appena vinto il campionato col Vicenza e inoltre il Palermo sta provando ad inserirsi per il centrocampista Lorenzo Crisetig, scrive Vannini in conclusione di articolo.
.
SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU INSTAGRAM
SEGUICI SU TWITTER

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui