Aveva 91 anni il più grande compositore di colonne sonore in Italia: questa mattina si è spento Ennio Morricone. Giorni fa era era caduto e si era rotto il femore, le conseguenze gli sono costate la vita. Nella sua carriera ha vinto tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize. Nel 2017 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Ha studiato all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, luogo in cui si è spento.

Il suo percorso si è inoltre incrociato con quello del regista bagherese Giuseppe Tornatore. Morricone ha scritto la famosissima colonna sonora di “Nuovo cinema Paradiso”, film girato a Palazzo Adriano e diventato celebre in tutto il mondo. Una composizione che ne è valso il David di Donatello vinto nel 1989. Tornatore disse che “voleva una musica che ricordasse un inno e la spinta agonistica, come quella di Rocky. Sul set abbiamo girato seguendo la musica”. Una collaborazione che proseguì con altri film come “Malèna”. “L’intesa con Tornatore è stata delle più felici della mia carriera – rivelò Morricone -. Abbiamo sempre avuto un’identità di vedute sui temi da inventare per i suoi film e anche in questo caso il tempo ha accresciuto la stima reciproca e reso migliore l’ opera del regista e del compositore”. 

Morricone compose anche “Dimenticare Palermo”, film del 1990 diretto da Francesco Rosi basato sull’omonimo romanzo di Edmonde Charles-Roux, e “Corleone”, risalente al 1978, con una traccia chiamata “Addio a Palermo”.
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