Dopo il migrante positivo sbarcato dalla Sea Watch 3 e ricoverato al reparto Malattie Infettive dell’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, altri ventotto migranti sono risultati positivi al Covid-19. 

Si tratta dei compagni di viaggio dell’uomo che si trovano in quarantena sul traghetto “Moby Zazà” in rada a Porto Empedocle. Tra il 17 ed il 18 giugno scorsi, la nave umanitaria della Ong tedesca aveva recuperato 211 persone, tra le zone di ricerca e soccorso di Libia e Malta. La nave era stata autorizzata ad entrare nel porto agrigentino domenica scorsa per consentire il trasbordo dei migranti sulla nave-quarantena Moby Zazà.

Il migrante trovato positivo è un giovane originario del Camerun, inizialmente si pensava  potesse essere un caso di tubercolosi, solo dopo il tampone è stato diagnosticato il Covid-19. La notizia dei 28  migranti positivi al Covid-19 è stata data dal presidente della Regione Nello Musumeci attraverso un post sulla sua pagina Facebook:

“Sono sulla nave in rada a Porto Empedocle – spiega il governatore –, soluzione che con caparbietà abbiamo preteso il 12 aprile scorso dal governo centrale per evitare che si sviluppassero focolai sul territorio dell’Isola, senza poterli circoscrivere e controllare. Oggi si capisce meglio quella nostra richiesta. E chi ha vaneggiato accusandoci quasi di razzismo, oggi si renderà conto che avevamo ragione. Nelle prossime ore andranno adottati provvedimenti sanitari importanti al principio della precauzione. Voglio sperare che a nessuno venga in mente di non coinvolgere la Regione nelle scelte che dovranno essere assunte”.

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