La questione stadio / Corsa contro il tempo.
C’è una bozza di convenzione del Comune ma dal consiglio sarebbero emerse irregolarità sull’utilizzo.

Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola

L’ennesima partita fuori dal campo che agita le acque in casa Palermo.
Questa l’apertura dell’articolo di Giuseppe Leone che sottolinea gli aspetti amministrativi che si devono sbloccare per consentire al Palermo di giocare al Barbera. Il club ha fretta perchè deve formalizzare e rispettare la scadenza per l’iscrizione al campionato.
Orlando appare ottimista: “Ovviamente, da amministratori e da tifosi, contiamo che la situazione si chiarisca al più presto. Credo che amministrazione e consiglio comunale abbiano l’unico obiettivo di garantire l’utilizzo dello stadio nel modo più corretto“, ma alcuni consiglieri comunali hanno avanzato dubbi sulla regolarità della presenza del Palermo al Barbera.
C’è una bozza di convenzione che tuttavia dovrà passare al consiglio comunale: in ballo anche il canone di concessione, con quei 335 mila euro l’anno che sembrano troppi per un club di C.
Dai tecnicismi della bozza il discorso cambierà e diventerà politico.Il consiglio potrà fare una serie di scelte anche sui canoni, scrive Leone che riporta le dichiarazioni degli assessori allo Sport Paolo Petralia e al Bilancio Roberto D’Agostino:
“Lo stadio è stato affidato con un consenso unanime istituzionale e politico alla fine della scorsa estate. La concessione non potrà non tenere conto del fatto che la società usufruisce dello stadio e allo stesso tempo ne cura manutenzione e sicurezza già dal 2019. Sarà il consiglio comunale, sulla scorta di valutazioni tecnico economiche che gli uffici hanno redatto, a valutare quali saranno i canoni da applicare”.
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