Palermo

Oggi pomeriggio il Cda del Palermo, altro round a distanza fra i soci.
L’imprenditore italo-americano sempre intenzionato a vendere il suo 40%, ricevute manifestazioni di interesse da due soggetti.
Una giornata… calda. In ballo gli argomenti lasciati in sospeso lunedì scorso, c’è pure la questione Sagramola.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Altro Cda, altro round del duello a distanza tra Mirri e Di Piazza. Oggi pomeriggio il consiglio di amministrazione del Palermo si riunirà nuovamente, dopo il rinvio di lunedì scorso, ma non ci sarà da aspettarsi un riavvicinamento tra le parti. Anzi..
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che ci informa sui contenuti del CdA del Palermo calcio che dovrà discutere degli argomenti lasciati in sospeso lunedì scorso, come le critiche di Di Piazza nei confronti di Sagramola e la replica di quest’ultimo. Ma si parlerà anche di stadio e centro sportivo per cui l’italo americano ha tempo 7 giorni per chiarire la sua eventuale adesione o meno. Stante la situazione in atto sembra più probabile un no.
Sul tema quote da vendere, Di Piazza sembra sempre intenzionato a cedere il suo 40% e qualcosa inizia a muoversi, fermo restando il diritto di prelazione dei Mirri che avrebbero 30 giorni per pareggiare un’eventuale offerta ricevuta.
Scrive Giardina…altri potenziali investitori, che negli ultimi giorni hanno iniziato a bussare alla porta dell’ex vicepresidente. Manifestazioni di interesse, più che proposte vere e proprie, quelle che due soggetti hanno presentato all’immobiliarista originario di San Giuseppe Jato. Uno di questi partecipa già nel capitale di un altro club in Europa (non in Italia) ma non vorrebbe limitarsi alla quota minoritaria. Attualmente, però, è soltanto quella ad essere in vendita…
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