Palermo

Entro maggio. La proprietà si è data appuntamento in videoconferenza.
C blindata: ora Mirri, Di Piazza e Sagramola fissano lo step. Dalla panchina alla rosa, fino agli impianti.

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

È il momento della svolta in seno al Palermo. Probabilmente anche della chiarezza. Quella chiarezza che ancora non c’è sul fronte sportivo dove si naviga a vista sulle ipotesi della Serie C (quasi certa), di una C semiprofessionistica (poco più che fantasiosa) e addirittura della Serie B (in caso di clamorosa riforma dei campionati).
Inizia così l’articolo di Salvatore Geraci che fa il punto delle scadenze e degli impegni societari più imminenti.
Verrà convocato un Consiglio di Amministrazione in video conferenza che avrà diversi argomenti su cui discutere: il bilancio che, complice la pandemia, si chiuderà con un passivo di oltre un milione. La conclusione di questo campionato e le prospettive per il futuro a cominciare dall’allenatore fino alla squadra da allestire per provare a vincere anche in C. Il centro sportivo e la gestione dello stadio.

Il Palermo chiude la stagione con un passivo di oltre un milione ma non è previsto l’ingresso di altri investitori, scrive Geraci che sottolinea come l’alleanza tra le due anime societarie (quella palermitana e quella newyorkese), avrà l’opportunità di una verifica, soprattutto adesso che c’è da pianificare un futuro pieno di incognite, dopo l’esplosione del Coronavirus.

Il prof. Amenta, che rappresenta la cordata di “Amici Rosanero” (azionariato popolare con rappresentatività in assemblea del 10%) potrà visionare il bilancio, i documenti contabili e poi informare i tifosi. Considerato il “curriculum professionale” di Amenta sarà un controllo attivo e non solo una formalità. Difficilmente ci saranno sorprese.

E c’è poi il capitolo allenatore che appassiona i tifosi: capire se verrà confermato Pergolizzi oppure si punterà su un altro nome per provare a mantenere le promesse e cioè disputare un campionato di C a vincere. Sul piano dell’organico bisognerà intervenire sul reparto offensivo e capire quanti fra i dieci attaccanti in organico si dovranno riconfermare. I limiti anagrafici non si possono ignorare. E senza gol, si rischierebbe troppo. Discorso diverso per Santana, scrive Geraci che sottolinea come probabilmente il suo rapporto con i rosanero è destinato a continuare.
Sul fronte centro sportivo si dovrà scegliere fra Carini, Monreale e Torretta, ma potrebbe essere un’operazione semplice a livello di investimenti e di procedure, trattandosi di intese tra privati, scrive Geraci in conclusione di articolo.
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