Serie C, la lunga crisi della società rossazzurra.
Arriva una nuova Spa. La cordata che intende rilevare il club è pronta a costituirla. Tifosi sul piede di guerra e in ansia.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Giuseppe Di Natale e Ignazio Scuderi alzano bandiera bianca. L’amministratore delegato del Calcio Catania e il vicepresidente avrebbero presentato dimissioni irrevocabili.
Inizia così l’articolo di Daniele Lo Porto e Salvo Di Salvo che raccontano di queste indiscrezioni che non trovano conferme dalla società. E non sarebbe certo sorprendente vistl la bufera che si sta abbattendo sulla società etnea con la richiesta di fallimento avanzata dalla Procura di Catania per le difficoltà economiche di Finaria e Meridi, le due società che di fatto sono proprietarie del Catania calcio.
«la società è fortemente indebitata, ha uno squilibrio finanziario indotto da una struttura reddituale insufficiente che la rende incapace di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni».
Inoltre «la società allo stato non risulta aver depositato alcuna pianificazione industriale strategica, alcun piano di ristrutturazione serio e credibile, che consenta di prospettare un
recupero di flussi finanziari», scrivono dalla Procura.
I debiti con l’erario ammontano a circa 14 milioni più l’impegno economico con il Credito Sportivo per il centro sportivo di Torre del Grifo: si parla di milioni.
Le dimissioni dei dirigenti etnei sono ben viste dalla cordata che sta cercando di rilevare le quote del club: Il gruppo di imprenditori rappresentato da Fabio Pagliara e Maurizio
Pellegrino mercoledì costituirà la società per azioni, poi formalizzerà la proposta vincolante. Entro venerdì la dirigenza del Catania dovrà presentare la memoria difensiva in vista dell’udienza che si terrà lunedì 25
, scrive il giornale.
Tifosi ovviamente in subbuglio: ieri a piazza Duomo striscioni inequivocabili : Pagherete tutto… Pagherete tutti… Salvate il Catania».
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