Un’annata da record quella dei rosanero in serie B guidati da Beppe Iachini con un’unica bestia nera: proprio il Carpi. Sia all’andata che al ritorno riuscì a battere il Palermo, con una furia di cartellini rossi, e un arbitraggio davvero particolare soprattutto nella gara d’andata.

Quella che i rosa ottennero nella stagione 2013\2014 fu la più lunga striscia d’imbattibilità della storia rosa-nero con ben 20 risultati utili consecutivi, quasi un intero girone, in cui il Palermo riuscì a conquistare la serie A, stracciando ogni record.

Tranne battere il Carpi. Anche in quel 17 maggio, si consumava un pomeriggio senza stimoli, come sottolinea anche il Giornale di Sicilia, dopo la già ottenuta promozione nella massima serie.

L’unico primato da raggiungere era il record di punti in serie B, ottenuto nonostante il passo falso con il Carpi. La gara d’andata sopra menzionata era stata un tripudio di cartellini rossi, quindi ad animare il Palermo che non perdevano proprio da quella gara, poteva esserci una sorta di vendetta calcistica:l’arbitro Candussio cacciò dal campo Daprelà, Iachini, Perinetti, il dirigente accompagnatore Francofonte e Milanovic (solo il primo, però, presente in campo).

Nella gara di ritorno, andò meglio, si fa per dire, con la sola espulsione di Vazquez ottenuta durante l’intervallo negli spogliatoi e due rigori, uno contro realizzato da Mbakogu, ed uno a favore ma sbagliato dall’argentino Dybala.

Tanta sfortuna e tanti infortuni, prima l’uscita di Vitiello e poi di Barreto: l’ingresso di Bolzoni si rivelò poi determinante per il gol del momentaneo pareggio. A segnare però dopo i tentativi falliti di Belotti, Dybala e compagnia, fu Pasciuti con un diagonale preciso.

Questa sconfitta non macchiò il percorso netto dei rosanero, una camminata trionfale verso la serie A.

 

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