Fare barba e capelli è un simpatico modo di dire così come fare pelo e contropelo.
Affermazioni che in tempo di coronavirus non sarà semplice mettere in atto. Da lunedì finalmente riaprono i locali per la cura della persona, dai barbieri ai parrucchieri ma anche estetisti e centri massaggi.
E dovranno farlo seguendo delle regole molto rigide sia per gli operatori del settore che per i clienti.
Un documento dell’INAIL e dell’Istituto Superiore Sanità stabilisce infatti le norme da osservare:
– Le attività devono svolgersi esclusivamente su prenotazione durante la quale bisogna già indicare il tipo di trattamento richiesto in modo da ottimizzare i tempi di attesa
– Devono essere previste aree per le fasi di attesa tecnica, come la messa in posa del colore e barriere separatorie in particolare per le aree di lavaggio
– E’ necessario inoltre prevedere una distanza minima di almeno 2 metri utilizzando postazioni alternate e sanificare ogni giorno gli ambienti
L’uso delle mascherine è obbligatorio sia da parte del personale sia da parte del cliente a partire dall’ingresso nel locale

Nei centri estetici bisogna prevedere trattamenti alternativi a quelli che abitualmente prevedono l’uso del vapore, così come sono vietati sauna, bagno turco e vasca idromassaggio.

– Durante i trattamenti estetici i pannelli delle cabine devono essere chiusi
– Tutte le apparecchiature devono essere disinfettate con detergenti idroalcolici o a base di cloro
E’ fondamentale garantire la turnazione tra i lavoratori e la loro formazione sull’uso dei DPI
– Per la cura della barba e del viso sono consigliate oltre alle mascherine chirurgiche anche le visiere o schermi facciali.

Per quanto riguarda i locali è consigliato tenere le porte aperte e ed eliminare gli impianti di ricircolo sia di riscaldamento che di raffrescamento.
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