Criscitiello Lecco

Ve ne avevamo parlato in un nostro articolo dell’11 aprile “Palermo in B2. Ipotesi fantasiosa o concreta possibilità…”.
Ne parlavamo in riferimento ad una possibile riforma a cui andrà inconro il calcio soprattutto per la serie C, con l’ipotesi dell’introduzione del semi professionismo.

E da SportItalia( Criscitiello) viene fuori un’anticipazione su una grossa riforma che riguarderebbe il calcio italiano, riforma che investirebbe la serie B e la serie C. La B potrebbe prevedere due gironi da 20 squadre , le attuali della B più altrettante della Serie C (Monza, Reggina, Vicenza e altre i cui criteri di selezione sono ancora da capire). La terza serie, non professionistica, sarebbe composta dalle squadre di C, tolte le promosse, più 20 provenienti dalla D , che oltre le vincitrici dei gironi potrebbe accogliere altre da ripescare.

Questo il titolo su Pianetaserieb.it ma anche su Tuttomercatoweb.

Sportitalia – Ipotesi cambio del format dei campionati: Serie B con due gironi
Michele Criscitiello, direttore di Sport Italia
“Il calcio italiano studia importanti mosse per ripartire e quanto diremo a breve è già al vaglio di dirigenti, avvocati e probabilmente finirà presto al tavolo di Governo e FIGC. La prima certezza potrebbe essere lo slittamento delle prossime stagioni di C e D, l’ipotesi più percorribile ad oggi è che si parta a metà settembre. I club professionistici potrebbero passare da 100 a 60, parliamo di un piano di esecuzione per dare sostenibilità al calcio italiano, ovviamente non possiamo parlare di cose fatte, siamo nel novero delle proposte.
L’obiettivo è passare a 60 professionistiche per avere le agevolazioni fiscali, dato che le società che in C non riescono a sostenere i costi, dunque sarà creata una terza serie con tutte le agevolazioni fiscali.

La composizione porterebbe la B ad avere due Gironi da 20, il primo composto dalle società attualmente in cadetteria, e sarà un girone mix, mentre altri 20 posti sarebbero per le compagini che arriverebbero dalla Serie C, come Monza, Reggina, Vicenza, Bari e Carpi e altre. La B prenderebbe dunque anche la mutualità della C, questo vorrebbe dire più soldi anche ai club cadetti. Si aspetta il parere di Balata. Non ci sarebbe più la Serie C, la terza serie sarebbe rappresentata dalla Serie D, che potrebbe cambiate nome, con 3 gironi da 20. Quaranta società passerebbero dalla C alla D e avrebbero il grandissimo vantaggio economico di non pagare stipendi ma rimborsi, con obbligo di controllo ogni due mesi. Le altre sarebbero le nove promosse, le nove seconde e poi altre due da dover decidere per arrivare a venti. Una società militante in questa categoria non potrà essere a scopo di lucro, ci saranno agevolazioni fiscali molto importanti. Dalla B alla D vi saranno tre retrocessioni per girone, mentre le prime dalla D saliranno in B con i playoff, dove andrà una squadra per Girone“.

Si potrebbero aprire nuovi spiragli per il Palermo, da inserire eventualmente nel secondo girone della serie B, considerato il blasone ma soprattutto il bacino di utenza e le presenze allo stadio?
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